Italia, Eldorado dei manager

Italia, Eldorado dei manager I nostri alti dirigenti sono i più pagati d'Europa Italia, Eldorado dei manager SORPRESA: gli amministratori delegati italiani sono i più pagati d'Europa (o quasi) rispetto ai dipendenti. Lo dice una ricerca della ditta internazionale di consulenza «Towers Perrin» pubblicata dal Financial Times. Se lo meritano? Indubbiamente, gli alti emolumenti sono in molti casi giustificati dai risultati messi a se'gno dalle imprese della Penisola in questi anni. Ma dal punto di vista sociale si possono fare diverse valutazioni. La graduatoria mostra il rapporto tra gli emolumenti complessivi dei top manager delle imprese industriali e quelli degli operai in 23 Paesi avanzati. In Italia la proporzione è di 16 a 1. Che in Europa è superata solo dalla Gran Bretagna (18 a 1). Dalla classifica risulta anche che i Paesi con più problemi sociali, cioè quelli latino-america¬ ni e del Sud Est asiatico, hanno il rapporto più alto, cioè il massimo divario di reddito: Venezuela 84, Brasile 48, Messico 43 come Hong Kong, Malaysia 42. Invece quelli socialmente più compatti riflettono questa loro condizione anche nel basso rapporto fra i redditi di boss e operai: Germania e Svezia 11, Svizzera e Giappone 10, Corea appena 8. A centro classifica Stati Uniti (24) e appunto Gb e Italia con 18 e 16. In pratica siamo in bilico tra l'Europa dell'«economia sociale» e il mondo anglosassone del «liberismo selvaggio». Il Fintimes fa anche qualche considerazione sul trend storico: il divario fra gli amministratori delegati e gli operai tende a crescere quasi ovunque in Europa e Usa. Come mai? Se si dà alla domanda un senso tecnico, si nota che i top ma¬ nager sono pagati sempre meno in denaro e sempre più in partecipazioni azionarie delle società che guidano. Siccome gli ultimi anni sono stati di vacche grasse per i bilanci delle imprese, gli amministratori hanno guadagnato a dismisura. Se invece si cerca un perché di fondo a questa divaricazione che si accentua senza incontrare grosse resistenze nella società, il Financial Times raccoglie fra gli esperti considerazioni curiose: c'è chi dice che il maggior egualitarismo di un paio di decenni fa era figlio di generazioni che avevano vissuto la guerra e la sua esperienza unificante (tale fu, almeno, nei Paesi anglosassoni); mentre l'attuale mancanza di responsabilità sociale discenderebbe da quella dei fricchettoni degli Anni 60 e 70, nel frattempo assurti a posizioni di potere, [r. e. s.)

Persone citate: Perrin, Towers