«L'Aeronautica non può tacere» di R. I.

«L'Aeronautica non può tacere» la Bonffietti «L'Aeronautica non può tacere» ROMA. Soddisfazione, rabbia, tristezza. Così Daria Bonfietti, senatrice del Pds, presidente dell'associazione familiari delle vittime di Ustica, ha accolto la notizia del rinvio a giudizio dei generali dell'Aeronautica. «E' una conferma che c'è stata una grande operazione, decisa ai massimi livelli, per nascondere la verità. Nell'accusa si legge infatti che in conseguenza della condotta degli imputati il Governo non potè prendere le dovute iniziative». «Ora - prosegue la senatrice -, chiedo al governo che per prima cosa pretenda dall'Aeronautica militare un confronto duro e ottenga dai vertici la rottura di un'omertà durata diciotto anni: oggi sono i singoli che vengono chiamati a rispondere delle loro azioni, ma ci sono stati comportamenti che hanno riguardato tutta l'Arma. Basta pensare alla moltitudine di accuse di falsa testimonianza che soltanto il tempo fa prescrivere». «Questo è il punto - precisa il ministero della Difesa, anche quello dell' ultimo Governo, non può più trincerarsi dietro il fastidioso disinteresse con cui ha affrontato il problema. «Il governo - continua - deve anche cercare di farsi rispondere alle rogatorie internazionali fatte dal giudice Priore agli altri Paesi, come Francia, Usa e Libia. E occorrono anche tutte le informazioni sui voli dei loro aerei individuati nelle vicinanze del De 9 Itavia. Non si sono mai avuti i nastri radar della Saratoga nè i risultati della commissione de gli Usa». La senatrice, che nella sciagura perse il fratello Alberto,conclude: «Provo rabbia perché queste cose si potevano sapere allora e avrebbero dato la possibilità di risalire subito alla verità. [r. i.]

Persone citate: Daria Bonfietti, Priore

Luoghi citati: Francia, Libia, Roma, Usa, Ustica