Con la Banda Osiris anche il pubblico s'inventa lo spettacolo di Silvia Francia

Con la Banda Osiris anche il pubblico s'inventa lo spettacolo AL MAUSOLEO DELLA BELA ROSIN Con la Banda Osiris anche il pubblico s'inventa lo spettacolo Ma che ci fa la Banda Osiris su un palco con l'attore Eugenio Allegri e con una pseudofamiglia di immigrati, attorniata dalle tende variopinte di una fiera orientale? Nel nuovo spazio teatrale di «Giorni d'Estate» (all'Area Teatro del Mausoleo della Bela Rosin) si è svolta una singolare contaminazione spettacolare, con la partecipazione di artisti (ieri la star era David Riondino) e con il contributo attivo del pubblico. Il regista Claudio Montagna ha ideato questo insolito progetto, centrato su un mix di arte varia e perfonnances di titolati del palcoscenico. Dal 27 luglio, ogni pomeriggio, l'«Oasi» (questo il nome dell'iniziativa) del Mausoleo è rimasta aperta a chiunque volesse partecipare all'ideazione e allestimento del programma serale. Così gli spettatori si sono improvvisati aiuto-registi o persino attori. In una ambientazione da festosa oasi esotica, tendoni colorati hanno ospitato singolari «ciarlatani». Dalla lettrice di conchiglie alla grafologa, dal disegnatore di utopie al venditore di acqua afrodisiaca ai «performer sadomaso». Non mancava un battitore d'asta con il suo repertorio di impermeabili di Noè e martelli di Geppetto. Concluso l'orientaleggiante avanspettacolo, sale sul palco Eugenio Allegri con Tatiana Lepore, Emma Bestenti e Massimo Giovara: scombinato drappello di extracomunitari in cerca di stabile dimora e pronto a interagire con ospiti vari. Così è accaduto che la scatenata Banda Osiris (ben allenata all'improvvisazione) abbia adeguato il proprio virtuoslstico bricolage musicale alle esigenze dLun «fuori programma» drammaturgico. E mentre il gruppo cu immigrati imbastisce la sua storia di guerra, esodo e approdo su un suolo poco accogliente, la Banda interviene, con battute e con commenti musicali, nella vicenda degli esuli raminghi: ora una tarantella, ora una variazione canzonettara in piemontese, ora un coro greco straluna1- Applauditissu, 1 ' ro Osiris (Sandro Berti, Gianluigi Car- lone, Roberto Cartoni irlo Macrì) si producono in acrobazie sul pentagramma: note die nascono e muoiono a uno schioccar di dita, melodie lanciate per aria e acchiappate al volo da mani veloci, ritmi palleggiati sul palco, per la gioia dei presenti. Silvia Francia