Porta Nuova, presi tre rapinatori

Porta Nuova, presi tre rapinatori Avrebbero portato a termine una ventina di colpi minacciando i malcapitati con le siringhe Porta Nuova, presi tre rapinatori Abbordavano le vittime col trucco dell'auto in panne A volte la cortesia può costar cara. Alla Polfer li chiamavano «quelli dell'auto in panne». Due o tre bande, ragazzi sui 23-25 anni che avrebbero compiuto una ventina di rapine attorno alla stazione di Porta Nuova. Gli agenti ne hanno arrestati tre: una ragazza e due giovani. «Due bande differenti, ma con una stessa tecnica», dice il dottor Paris Di Sapio, dirigente il compartimento di polizia. Due diverse storie. L'ultima rapina e avvenuta ieri pomeriggio. Le ore 15. Due fratelli, Mario e Francesco C, 14 e 16 anni e mezzo, erano davanti i tabelloni con gli orari delle partenze: «Lunedì andiamo con mamma e papà in Calabria, stavamo annotando gli orari dei treni». Sono stati avvicinati da due ragazzi: lei sui 25 anni, lui più giovane. La ragazza: «Siamo nei guai, potete darci una mano? Abbiamo l'auto in panne. Potete darci una spinta? Per favore...». Mario e Francesco sono usciti: «Abbiamo attraversato corso Vittorio Emanuele, l'auto era in via Rattazzi, sull'altro lato del corso». Un tranello: «Uno dei due ha estratto di tasca una siringa, l'ha puntata addosso a mio fratello. Ci hanno strappato una collana, sono scappati verso il Po». Pochi minuti dopo i due fratelli raccontavano la rapina ai commissari Basile e Ursino della Polfer. «Siamo andati verso il Valentino, assieme ai due fratelli», racconta l'ispettore Muscarello. Poco dopo gli agenti hanno fermato i due giovani: Raffaella Smeraldo, 27 anni e Ernesto Sabbatella, 23 anni. Senza fissa dimora, già noti per storie di droga. Per la polizia sarebbero autori della rapina. L'altro arresto pochi giorni fa. Un giovane, poi identificato per Renato Simonelli, 22 anni, aveva fermato davanti a Porta Nuova tre giovani novaresi che stavano rientrando a casa, dopo la visita di ieva. «Ho l'auto in panne, qui in via Sacchi. Potete aiutarmi?». I ragazzi novaresi, tutti diciottenni, hanno offerto il loro aiuto. Pochi passi, sotto i portici i quattro sono stati aggrediti da un giovane che li ha minacciati con una siringa. Hanno dovuto consegnare i portafogli che poi il bandito, presi i soldi, ha restituiti a tutti, tranne che a Simonelli. E proprio questo particolare ha insospettito gli agenti della Polfer quando hanno raccolto la denuncia dei ragazzi novaresi accompagnati dallo stesso Simonelli. Da tempo poi si indagava sulla banda che giovani che rapinavano dentro e fuori la stazione con quel trucco. E così Simonelli è stato fermato. Avrebbe poi confessato: era complice del rapinatore. Anche lui, per la Polfer, farebbe parte della banda di «quelli dell'auto in panne». Raffaella Smeraldo di 27 anni Ernesto Sabbatella di 23

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