«Si vuole screditare l'ospedale»

«Si vuole screditare l'ospedale» Dopo gli ultimi incidenti e dietro le carenze scoperte dal Nas alle Molinette «Si vuole screditare l'ospedale» // commissario all'attacco I «Dietro agli ultimi incidenti e alle carenze scoperte dal Nas alle Molinette c'è il piano di qualcuno che vuole screditare l'ospedale. Le grate anti-scarai'aggi che mancavano in cucina? Erano state sostituite soltanto quattro mesi fa. I surgelatori fuorilegge? Dal rapporto dei Nas risulta che da un primo controllo nessuno dei carabinieri ha misurato la temperatura, ma si sono fidati delle dichiarazioni del personale. Hanno scritto che i gradi di raffreddamento erano -10 anziché -18. E quando sono tornati tre ore dopo con la strumentazione, i gradi risultavano addirittura saliti a +6, una differenza impossibile in così poco tempo, come se qualcuno avesse lasciato deliberatamente lo sportello aperto...». Mario Lombardo, commissario dell'ospedale più importante della regione, replica così alle accuse che si sono abbattute su di lui e sul suo ospedale: «Non è forse sospetto che qui tutti i guai capitino proprio adesso, alla vigilia della conferma o della nuova nomina alla direzione generale?». Nel giorno in cui la Regione annuncia l'apertura di un'inchiesta per far luce sulla situazione, Lombardo dice: «Si sta superando il limite». E aggiunge preoccupato: «Non vorrei che di questo passo, per screditare me e la struttura che dirigo, si arrivasse a mettere addirittura a rischio la sicurezza dei ricoverati». Bufera tripla sulle Molinette: sulle carenze igieniche, su chi avrebbe architettato un boicot- taggio, e ora anche sulla relazione del Nas. «Non esiste affatto una situazione di allarme - sdrammatizza Lombardo - e nessuna delle carenze scoperte nelle cucine è tale da far ritenere non idoneo il cibo che forniamo ai malati». La relazione del Nucleoantisofisticazioni? «Non si parla di topi, come qualcuno insinua. Ma di un carrello e dell'interno di un frigorifero in parte arrugginiti, di un pavimento scrostato attorno alle marmitte per la cottura, di griglie di scolo unte, e di plafoniere al soffitto dove sono stati notati insetti». Venticinque cuochi e settanta lavoratori in tutto. Che dalle cucine di corso Bramante non uscissero pasti da ristorante a cinque stelle il commissario Mario Lombardo l'ha ammesso alcune settimane fa durante la Conferenza dei servizi. «E per questo - spiega ora - abbiamo previsto di dare in appalto esterno il servizio». Un appalto da 7 miliardi per la ristrutturazione dei locali più 7500 lire a pasto che - secondo il commissario - «lascerebbe scontento qualcuno, tra le mura della cittadella sanitaria di corso Bramante», [m. acc] «Non c'è una situazione tale da far ritenere non idoneo il cibo che forniamo ai malati» I Una cucina delle Molinette Sotto, Mario Lombardo

Persone citate: Mario Lombardo