«Non tutelati i Beni ambientali sul territorio» di Maurizio Tropeano

«Non tutelati i Beni ambientali sul territorio» L'allarme dal presidente: il nostro lavoro di salvaguardia rischia di essere in gran parte inutile «Non tutelati i Beni ambientali sul territorio» L '80% dei Comuni non chiede il sì alla commissione regionale «Più dell'80 per cento dei 315 comuni della Provincia di Torino non sottopone al parere vincolante della Commissione Regionale per la tutela e valorizzazione dei beni culturali e ambientali le concessioni edilizie relative ad aree ed immobili di interesse storico ed artistico». La conseguenza? «Si configura una preoccupante situazione di probabile illegittimità degli atti concessori da parte della maggioranza dei Comuni». La denuncia di «evasione delle norme sulla tutela ambientale e culturale previste dalla legge regionale urbanistica» arriva dal presidente e dai membri della Sezione torinese della commissione che in questo modo intendono sottolineare come il loro lavoro «sia in larga parte inutile perché largamente al di sotto delle reali esigenze di tutela e controproducente perché alimenta la fallace illusione che la tutela sia operante ed estesa». Le parole usate dai commissari pesano come pietre: «Quando l'80 per cento dei Comuni evade le procedure ed i contenuti di tutela che la legge urbanistica della Regione ha voluto richiamare tra i suoi compiti, bisogna riconoscere il fallimento del ruolo regionale nella tutela e salvaguardia dei beni ambientali». Ecco allora la decisione di scrivere una lettera indirizzata al presidente del Consiglio regionale (Sergio Deorsola), agli assessori alla Cultura (Giampiero Leo), Urbanistica (Franco Maria Botta) e Beni Ambientali (all'epoca Gaetano Majorino) per sollecitare l'adozione di impegni urgenti per porre rimedio a questa situazione che è «analoga, se non peggiore, in tutte le sezioni provinciali». Lavora per la sezione torinese un unico tecnico che deve operare anche per la commissione centrale: «Svolge egregiamente le funzioni di segreteria ma non può ragionevolmente essere gravato da ulteriori impegni»». Ma se la Regione non è in grado di far rispettare la legge i commissari lanciano anche gravi accuse ai Comuni: «L'evasione della tutela si è consolidata in simili dimensioni per una progressiva sedimentazione di meccanismi elusivi. Molti Comuni hanno costruito tali meccanismi, anche con il supporto di compiacenti pareri legali, utilizzando nelle norme dei piani regolatori generali terminologie lessicali, definizioni o procedure che permettono di evadere la tutela regionale». Anche il Comune di Torino è messo sotto accusa: «Le pratiche presentate sono pochissime - grazie ad una sottile distinzione tassonomica dei beni -, limitate alla Zona Centrale Aulica e con l'esclusione di tutto il vasto patrimonio di beni diffuso nel corpo della città e delle sue borgate storiche». La lettera è datata 29 gennaio 1998 e non ha avuto finora nessuna risposta. Adesso però rischia di far esplodere una dura polemica politica. Il capogruppo di Rifon¬ dazione comunista, Pino Chiezzi, e la consigliera Laura Simonetti hanno presentato un'interpellanza urgentissima dove dopo aver rivelato con «preoccupazione come un gran numero di concessioni edilizie siano state rilasciate in violazione della Legge urbanistica regionale» chiedono di sapere se «la Giunta abbia avviato un monitoraggio per verificare l'entità dei dati» ma soprattutto vogliono sapere perché la «gravissima contingenza emersa non sia stata affrontata in Consiglio regionale». Antonio Masaracchio, vicepresidente della Giunta e da un mese assessore ai Beni Ambientali spiega: «Non capisco perché se un presidente si sente inutile non si dimetta. Detto questo posso assicurare che da settembre verranno potenziate e decentrate le funzioni di controllo. Il monitoraggio? Stiamo accertando se è stato fatto e quali risultati ha dato». Maurizio Tropeano

Persone citate: Antonio Masaracchio, Franco Maria Botta, Gaetano Majorino, Giampiero Leo, Laura Simonetti, Pino Chiezzi, Sergio Deorsola

Luoghi citati: Comune Di Torino, Torino