Schumacher boccia la Ferrari «allungata» di Cristiano Chiavegato
Schumacher boccia la Ferrari «allungata» FORMULA 1 GP di Germania a Hockenheim: la giornata di prove con la F300 modificata non convince il tedesco Schumacher boccia la Ferrari «allungata» «Sul misto lauto di Irvine andava più forte». Todt: studieremo ancora HOCKENHEIM DAL NOSTRO INVIATO Michael Schumacher non indosserà l'abito lungo per il Gala di Germania. Il tedesco e i tecnici della Ferrari hanno per il momento «bocciato» la F300 modificata col passo allungato di 13 cm. «C'è una logica - ha detto Schumi, dopo aver effettuato personalmente le due sessioni di prove libere con l'auto da valutare - nella nostra decisione. Questo è un circuito particolare: lunghi rettifili, chicanes e le curve strette dello Stadium. Sul diritto, come abbiamo visto dalle comparazioni con Irvine che guidava la vettura normale, non ci sono vantaggi. Negli altri settori la F300 di Edelie è risultata più agile e veloce. Inutile andare avanti. E oggi, nelle prove libere e cronometrate, torno sulla monoposto standard». Considerazioni, quelle di Schumi, cui Jean Todt ha aggiunto altre spiegazioni: «Non è il caso di compromette¬ re m una gara così importante l'affidabilità delle vetture con cambiamenti radicali. Il passo lungo comporta anche vibrazioni e sollecitazioni differenti. Per ora accantoniamo la soluzione, ma è chiaro che continueremo a studiarla a fondo per altre piste». La Ferrari fra l'altro, lunga o corta che sia, continua ad essere sottoposta a controlli da parte della Fia. Ieri, a sorpresa, i commissari tecnici hanno registrato tutti i dati dei software delle F300. Poi però hanno indagato anche sulla McLaren: la battaglia sull'elettronica continua. Intanto i primi test hanno confermato la superiorità del. team inglese (miglior tempo Hakkinen in l'43"946, media 236,303 kmh, secondo Coulthard a 192 millesimi, con lo scozzese ripreso dalle fotocellule a 356 kmh di velocità massima, record di velocità per la FI ). Nessun problema per i due piloti dell'auto con motore Mercedes, tranne per la parte più lenta del tracciato dove hanno qualche difficoltà. Il che può essere un inconveniente in qualificazione per un giro veloce, ma non in corsa perché nello Stadium non si sorpassa. Tuttavia sono venuti fuori risultati che possono creare un po' di apprensione alla coppia della McLaren: il terzo tempo segnato da Hill e il quarto di Alesi (Schumacher è rimasto in quinta posizione) fanno capire che le gomme Goodyear non sono male a Hockenheim. A parte Hakkinen e Coulthard, il primo con i pneumatici Bridgestone è stato Trulli, un dicesimo. Ma bisogna anche dire che Fisichella con la Benetton (13°) ha usato per due ore le stesse coperture e ha sempre girato con molta benzina nel serbatoio preparando soprattutto l'assetto da gara. Il vero potenziale del pilota romano e della sua auto sono tutti da scoprire. Non dimentichiamo che qui lo scorso anno la Benetton vinse con Berger e Fisichella fece una grande gara con la Jordan. Molti possibili rivali quindi per la McLaren e fra questi si è inserito con insolita imprudenza anche Schumi. «La pista mi piace molto ha detto Michael - anche se richiede un assetto complicato che deve essere un compromesso fra l'esigenza di alta velocità e tenuta nelle curve lente. Qui voghamo vincere e credo che la Ferrari sia abbastanza competitiva per farlo. Le gomme sono sempre un'incognita ma credo che la Goodyear abbia fatto un ottimo lavoro». Nelle affollate tribune il tifo per il tedesco è salito alle stelle. In tal senso Michael ha stravinto il derby con la Mercedes: «Quando sono passato nello Stadium tirando al massimo non potevo accorgermene. In fase di rallentamento ho avvertito un entusiasmo incredibile. Qui la Mercedes è un simbolo, ma la Ferrari resta un mito». E si spera che domani Schumi dia il suo contributo per mantener alto il prestigio di Maranello. Cristiano Chiavegato Hakkinen primo tempo Coulthard raggiunge 356 kmh: è un record Jean Todt: soluzione solo accantonata
Luoghi citati: Germania, Hockenheim, Maranello
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