Gli affitti schiacciano i redditi

Gli affitti schiacciano i redditi «Sono i più alti d'Europa». Ma Confedilizia smentisce i dati Gli affitti schiacciano i redditi // Sunia in difesa dellefamiglie povere ROMA. E' di 490 mila lire l'affitto medio che si paga in Italia, con un'incidenza del 18% sul reddito, rispetto al 17% della media nel resto d'Europa. E per le famiglie «povere» (quelle con meno di 20 milioni l'anno) tale incidenza arriva a rappresentare un terzo del reddito complessivo. E' questo uno dei dati diffusi dal Sunia, il sindacato degli inquilini, «per fornire al Parlamento ed al governo elementi per la determinazione dei meccanismi e delle modalità di impiego del fondo nazionale a sostegno delle famiglie». Dallo studio, compiuto su un campione di 14 mila famiglie, risulta che il 70% circa degli immobili in locazione appartiene a piccoli proprietari (circa 3 milioni su un totale di 4,3) mentre i restanti appartengono a società, enti previdenziali, Iacp, Stato, eccetera). Il livello medio dei canoni mensili (490 mila lire, che diventano 670 se si concentra l'analisi sui contratti stipulati nell'ultimo triennio) «rappresenta - sottolinea il segretario del Sunia, Luigi Parlotta - un valore notevolmente più elevato di quello registrato dall'Istat nel '96 (397 mila lire). Il dato di 490 mila lire al mese è inferiore sia ai canoni medi dei borsini immobiliari dei principali operatori del settore (compresi tra le 600-700 mila lire), sia ai dati forniti dall'Osservatorio sui valori immobiliari del ministero delle Finanze (510 mila lire al mese per il mercato di fascia bassa ed oltre 800 mila lire per quello di fascia alta)». Il Sunia sottolinea che nei nuclei familiari con reddito inferiore ai 20 milioni l'anno (800 mila famiglie) l'incidenza del canone raggiunge mediamente il 33%; in quelli con reddito tra i 20 ed i 35 milioni annui (1,7 milioni di famiglie) è pari al 19%; nei nuclei con reddito compreso tra i 35 ed i 60 milioni annui (1,3 milioni! si scende al 14%; in quelli con redditi superiori ai 60 milioni (oltre 400 mila) l'incidenza dei canoni scende al 12%. La Confedilizia contesta questa analisi: «I dati del Sunia commenta il presidente Corrado Sforza Fogliani - collidono clamorosamente con i dati della Banca d'Italia e del Cnel In particolare quest'ultimo nel suo documento del 30 ottobre scorso ha rilevato che l'incidenza media dell'affitto sul reddito risulta in Italia del 12,1% contro una media europea del 18%. Il tutto - ha concluso Sforza - con un tasso medio di rendimento lordo decisamente basso, pari cioè al 2,9%». Corrado Sforza Fogliani

Persone citate: Corrado Sforza Fogliani, Luigi Parlotta, Sforza

Luoghi citati: Europa, Italia, Roma