Presto sgravi per le pensioni sociali

Presto sgravi per le pensioni sociali PREVIDENZA A settembre un confronto con le parti sociali: «Un segnale importante» Presto sgravi per le pensioni sociali Le Finanze studiano un correttivo per l'Irpef ROMA. Si studia un'Irpef più leggera per non penalizzare le pensioni sociali. Il ministero delle Finanze ha allo studio correttivi per annullare completamente gli effetti negativi che l'arrivo della nuova Irpef ha prodotto sul reddito disponibile di alcune limitate fasce di pensionati. E' il caso delle pensioni minime che fruiscono della maggiorazioni sociale sulle quali il ministero delle Finanze ha già deciso intervenire per annullare la riduzione di reddito disponibile che - secondo i calcoli dei tecnici ministeriali sarebbe altrimenti compresa tre le 3 mila e le 42 mila lire. La soluzione, che costerebbe all'erario nel complesso circa 150 miliardi, prevede l'esenzione dall'Irpef delle 30 80 mila lire percepite dai pensionati al minimo come contributo di carattere sociale. Un ulteriore intervento è invece ancora allo studio per eli¬ minare la penalizzazione dei pensionati con un reddito compreso tra i 16 e i 18 milioni che, con il nuovo regime, vedono ridursi di 49 milk lire annue il proprio reddito disponibile. In questa fascia - ha calcolato il ministero delle Finanze - vi sono 682 mila contribuenti (il 6% dei pensionati) che potrebbero in teoria subire una remissione perché subiscono un «salto di scaglione»: in pratica, però, il loro numero sarà molto inferiore perché coloro che hanno familiari a carico potranno usufruire delle relative detrazioni che con l'arrivo della nuova struttura dell'Irpef sono state aumentate. Per superare questo problema il ministero delle Finanze, in sede di riforma, aveva proposto l'utilizzazione degli assegni familiari, un'ipotesi bocciata dai sindacati. Ora, invece, sarà difficile trovare una «soluzione ad hoc». Un confronto con le parti sociali sarà avviato su questo punto a settembre: per annullare la remissione l'unica strada sembra per ora quella di aumentare la detrazione per tutti i pensionati, con un incremento medio che beneficerebbe anche coloro che, con l'arrivo della nuova Irpef, hanno già «guadagnato» più di 100 mila lire. Positiva la reazione del sindacati ai proponimenti degli uomini di governo. La riduzione del reddito disponibile dovuta alla nuova Irpef - ha detto il segretario generale dello Spi Cgil Raffaele Minelli - riguarda circa 583.000 pensionati: «La possibilità di esenzione dall'Irpef delle 30-80.000 lire del contributo al minimo è un segnale importante. Quanto alle fasce dei pensionati con un reddito tra i 16 e i 18 milioni ci aspettiamo che la soluzione del ministero non riduca il reddito disponibile». Per il leader dello Fnp-Cisl, Melino Pililteri, quella del ministero delle Finanze è senza dubbio «una dichiarazione di intenti positiva» che dovrà però essere seguita da una soluzione rapida per gli sgravi alle pensioni svantaggiate dalla nuova Irpef. [Ansa] Il ministro delle Finanze Vincenzo Visco

Persone citate: Melino Pililteri, Raffaele Minelli, Vincenzo Visco

Luoghi citati: Roma