Black out in ospedale Donna muore

Black out in ospedale Donna muore A Imperia Black out in ospedale Donna muore IMPERIA. Un'anziana paziente, sofferente di cuore, è morta nella sala rianimazione del Pronto.soccorso dell'ospedale di Imperia dopo l'improvvisa interruzione dell'energia elettrica che teneva in funzione un macchinario per la respirazione artificiale. Inutile il tentativo dei medici di soccorrerla con un intervento manuale: la donna è spirata poco dopo. Il fatto è accaduto ieri mattina. La paziente, R. F. 83 anni, di Diano Marina, intorno alle 9,30, viene colta da un'improvvisa crisi cardiaca, forse dovuta al caldoumido che in questi giorni attanaglia la Riviera. La telefonata al 118 segnala un'anziana «in gravi condizioni e in blocco cardiorespiratorio». L'ambulanza raggiunge l'indirizzo e in pochi minuti la paziente è al Pronto soccorso imperiese dove ad attenderla c'è l'equipe di rianimazione. Viste le condizioni disperate, i medici decidono di intubarla per consentirle di respirare. Il macchinario, che in termine tecnico si chiama «ventilatore meccanico», funziona, ovviamente, con la corrente elettrica. Ma dopo pochi minuti, improvvisamente va via la luce. La macchina si blocca. Medici e infermieri sono tesissimi: ogni secondo, in questi casi, può rappresentare la differenza tra la vita e la morte. Gli istanti passano lentissimi. Entra in funzione il generatore ausiliario che si accende automaticamente in caso di black-out: la macchina riprende a funzionare. Ma qui accade l'imprevedibile: il gruppo elettrogeno si blocca a sua volta: un guasto nel guasto. A questo punto l'equipe è costretta a ricorrere alla tecnica manuale: il pallone «ambu», lo stesso che è in dotazione sulle ambulanze o sulle spiagge attrezzate di tutta Italia. Si tratta di uno strumento che funziona con la semplice pressione delle mani e che introduce forzatamente aria nei polmoni: ha salvato migliaia di persone. L'«ambu» viene applicato sulla bocca di R. F.. I medici vanno avanti per una ventina di minuti. La tensione è alle stelle. Si cerca in tutte le maniere di strappare la donna alla morte. Niente da fare: alle 9,55 il cuore dell'anziana cessa di battere. Scattano due inchieste: una della magistratura e un'altra dell'Usi. Si tenta di capire se c'è un collegamento fra il black-out e il decesso della paziente. Oppure, viste le condizioni della donna, se tutto sarebbe accaduto ugualmente. Per ora non ci sono avvisi di garanzia. Intanto si è accertato per quale motivo la corrente è mancata. Lo spiega lo stesso direttore generale dell'Usi, dottor Luciano Grasso. «L'ospedale di Imperia sta subendo alcuni lavori di ammodernamento che comprendono anche le cabine elettriche. Se manca la corrente entra in funzione il generatore ausiliario. E' successo anche ieri: c'erano nostri tecnici e quelli delle ditte appaltatrici a confermarlo. Perché si sia bloccato è un mistero. Certo è che, però, tra il black-out e la morte della paziente non c'è alcun collegamento». Giulio Geluardi

Persone citate: Giulio Geluardi, Luciano Grasso, R. F.

Luoghi citati: Diano Marina, Imperia, Italia