Numero chiuso per gli immigrati

Numero chiuso per gli immigrati Il governo regolarizza chi ha un lavoro da prima di marzo. Prodi: da oggi severi coi clandestini hi li iii Numero chiuso per gli immigrati Tunisi: il ritardo dell'accordo è colpa dell'Italia ROMA. Numero chiuso per gli immigrati. Dopo il sì del Parlamento, il governo dispone ora di un «documento programmatico» per gestire le politiche dell'immigrazione da qui al 2001. In un fascicolo di 58 pagine, la cui filosofia è stata illustrata dal presidente del Consiglio, Prodi e dai ministri Napolitano e Dini, si sottolinea che «l'Italia resta e si conferma un Paese aperto all'immigrazione». I clandestini che hanno trovato un lavoro da prima di marzo saranno regolarizzati. Per gli altri, invece, ci saranno controlli più severi. «Per diventare pienamente un Paese aperto all'immigrazione - ha sottolineato Prodi -, l'Italia deve tracciare con grande chiarezza una linea di divisione tra immigrati regolari e immigrati clandestini». In Italia - dice in sostanza il documento governativo - si entrerà d'ora in poi solo sulla base di un decreto che valuterà anno per anno la situazione. Ancora polemiche sui flussi migratori, Tunisi accusa l'Italia per il ritardo dell'accordo. ALLE PAG. 2 E 3

Persone citate: Dini, Napolitano, Prodi

Luoghi citati: Italia, Roma, Tunisi