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E se la Rai mandasse Diaco un pò in ferie? E se la Rai mandasse Diaco un pò in ferie? LO scoprì nel 1995 Kojak Curzi, che Tele Montecarlo gli fece condurre «Generazione X». Lo prelevò poi di tutta fretta la Rai sempre famelica di talenti giovanili (purché già scoperti da altri). E ora da qualche (lungo) tempo Pierluigi Diaco (foto) riempie con la sua voce non propriamente radiofonica le onde della hitparade di Radiorai, e altri interi pomeriggi e talvolta purtroppo anche le reti televisive del caldo che tutto calma e stinge, perfino il «Sanremo Rock» andato in onda il 14 scorso. Tutto questo Diaco fa ad appena 21 anni, prototipo unico ed universale - secondo la Rai - dei giovani. Di quel che pensano i giovani, di quel che fanno i giovani, di quel che cantano i giovani. Morale: di Pierluigi Diaco e della sua giovinezza ostentata non se ne può più. Ci sono in giro ton nellate e tonnellate di ragazzi che sanno parlare meglio e ragionano di più, che non tolgono la paro la all'interlocutore subito dopo avergli fatto una domanda, che non sono supponenti e presuntuosi. Zaccaria ci salvi, per carità. [Marinella Venegoni] pgp. Il Wysius offre immagini stabili tamente fluide. Certo si tratta di procora costosi (il Wysius costa ni), ma per chi è appassionato (o ub, un pub, una discoteca) na cifra assurda. [Andrea Vico] asse erie? arlo gli fece tta fretta la scoperti da Diaco (foto) nica le onde gi e talvolta tto calma e l 14 scorso. po unico ed pensa cantano i on