Sportineria
Sportineria Sportineria E DGAR Allan Poe collocò nel posto più visibile la lettera che non doveva essere trovata. Il segnale stradale forse più choccante per la vista sta in tutti i viali cittadini, là dove esiste un controviale e si segnalano dunque le categorie di veicoli o simili che appunto nel controviale devono obbligatoriamente passare, essendo ad essi il viale principale vietato. Questo segnale è stato da noi, pedoni o automobilisti, ormai inglobato (Guido Gozzano direbbe: immillato). Personalmente ci abbiamo fatto caso per una segnalazione amichevole e benedetta, come benedette sono le azioni che ti portano a guardare, in un mondo, un tempo in cui tutti ti spingono soltanto a vedere. Il segnale è quello, bello e tondo, bianco e rosso, che dentro il circolo presenta tre sagome: bici e ciclista, cavallo e carro, carriola e uomo che la spinse- . . ' Ci dicono che in certi viali c'è anche il cavallo da solo, tutto è possibile. Lasciamo perdere il ciclista: ormai sa che, a meno di correre il Giro d'Italia, le strade gli sono vietate, e specialmente in città la bicicletta è la forma più valida di suicidio, viale o controviale (casomai il viale, ampio, è anzi sarebbe - c'è il divieto - leggermente meno insi¬ di Gian Paolo dimezza curo). Ma quando mai in città c'è, c'è ancora un carro a cavalli? E quando avete visto per l'ultima volta un uomo che spinge una carriola su un viale (vietato) o su un controviale (permesso)? Quei cartelli, che sono tantissimi, potrebbero vietare il viale agli ebanisti su pattini a rotelle, ai pescivendoli in tandem, ai cancellieri in monopattino, ai postini in plancia a vento con ruote, ai fantini di pitoni, alle amazzoni su cigni, e l'anacronismo non sarebbe minore. Manca, alla città moderna, il fratellino del pupo del «Re nudo» di Andersen, quello che ci chieda - dal momento che non ha mai visto un cavallo se non sui libri di fiabe o sugli album da colorare, e che crede che le case si siano costruite da sole dove stanno quei cosi a quattro zampe che trascinano quelle cose a quattro ruote, o quei cosi a due zampe che spingono quelle cose probabilmente a tre ruote. E dia magari impulso ad una segnaletica sostitutiva, nuova e divertente, tipo: viale vietato agli ornitorinchi, agli amanuensi e ai bergamaschi di sopra troppo lenti. ■ Avrebbe la stessa sublime forza del nonsenso che hanno i segnali attuali, ma stimolerebbe la fantasia creerebbe posticini di lavoro.
Persone citate: Allan Poe, Andersen, Gian Paolo, Guido Gozzano
Luoghi citati: Italia
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