Da Wall Street la riscossa di A. Z.

Da Wall Street la riscossa IL PUNTO DEI MERCATI Da Wall Street la riscossa ALLA fine, per fortuna, ci ha pensato Wall Street che ha archiviato in mi amen i nervosismi del giorno prima, le paure per la crisi asiatica e per il caso Clinton-Lewinsky, a dare una mano alle Borse di mezza Europa, Piazza Affari compresa. Parte bene (su di 29 punti la prima rilevazione di Dow Jones, su dell'1,18% dopo un'ora di contrattazioni con tanto di blocco automatico per eccesso di rialzo) Wall Street e continua meglio dando il là al recupero delle altre Borse. Risultato: Londra va su dell'1,14%, Parigi dell'1,41%, Zurigo deh'1,27%, Francoforte dello 0,46% e persino la tentennante Piazza Affari, dai, dai e dai, segue l'onda chiudendo con il Mibtel in rialzo dello 0,99%. Nessuno sfracello se è vero che il controvalore degli scambi non ha superato i 2500 miliardi che una volta di questi tempi pre-agostani nessuno nemmeno si sognava ma che adesso, con una Piazza Affari che ci ha abituati a ritmi quotidiani mediamente sopra i 3 mila, sono il segno evidente di un'incertezza e di una cautela, caratteristiche principali, almeno a dar retta agli analisti, di questo momento nella Borsa italiana. Riassumendo: seduta tecnica. Cominciata con un pizzzico di vivacità (dopo un mercoledì così così) per via delle ricoperture sui titoli più bistrattati nelle ultime giornate e poi, quando tutti si aspettavano il colpo di reni, ripiombata nell'anonimato più assoluto. Un po' di fermento su Mediaset (+2,16) per via delle dichiarazioni del presidente Confalonieri che al settimanale II Mondo ha confermato come sia molto vicina la costruzione di una major europea insieme ai gruppi Kirch (tedesco) e Telecinco (spagnolo). E 2 solito, anzi maggiore del solito, interesse per Telecom (+2,18%) comprata, dicono in Piazza Affari, anche da molte mani straniere dopo la vittoria nella gara per la privatizzazione della brasiliana Telebras. Bene l'Olivetti (+3,14%) attorno alla quale continuano le voci di rastrellamenti in atto: l'ultimo reso noto quello da parte della finanziaria bresciana Hopa che, per bocca deU'amministratore Emilio Gnutti, ha confermato l'acquisto in Borsa dell'1,3% della società di Ivrea. E in recupero, dopo le prese di beneficio di mercoledì, il comparto dei titoli bancari dove le notizie sui buoni andamenti dei singoli istituti si susseguono alle indiscrezioni sui soliti possibili matrimoni o giù di lì: così, alla vigilia delle assemblee, ecco il Sanpaolo di Torino, premiato con un +4,65% nell'attesa di (buoni) risultati semestrali, e l'Imi con un 3,69%. Sprint pomeridiano (+1,77%) per le Banca di Roma favorite nel quotidiano balletto dei concambi rispetto alla Comit (-0,38%) e buona performance (+1,71%) delle Generali che, secondo le solite voci, da un po' di tempo in qua sono attivissime sul mercato per rastrellare Comit. Seduta tecnica, si diceva, un po' svogliata, molto estiva, senza grandi idee e, gira e rigira, con la maggior parte degli scambi (quasi un terzo del totale) concentrata su una delle blue chips per eccellenza, Telecom. E per fortuna che, alla fine, Wall Street ha dato un po' di carica a tutti sfumando quel tanto di pessimismo sugli effetti in Occidente di quella crisi asiatica che tutti esorcizzano ma che molti cominciano a temere più del previsto. Insomma, una sola parola d'ordine per il momento: navigare a vista aspettando tempi migliori, tenendo d'occhio, aggiungono gli operatori, quell'indice Dow Jones che sembra proprio l'unico capace di tener su o di tirar giù il povero Mibtel. [a. z.]

Persone citate: Clinton, Confalonieri, Emilio Gnutti, Kirch, Lewinsky

Luoghi citati: Europa, Francoforte, Ivrea, Londra, Parigi, Torino