Il Sanpaolo fa più utili Oggi la fusione con l'Imi

Il Sanpaolo fa più utili Oggi la fusione con l'Imi A Torino l'assemblea degli azionisti Il Sanpaolo fa più utili Oggi la fusione con l'Imi Semestrale attiva per500 miliardi Merlinipossibilista sulle alleanze TORINO. L'appuntamento è per stamane, quando prima l'assemblea del Sanpaolo e poi quella dell'Imi saranno chiamate a dare il via libera al progetto di fusione tra le due banche. Nascerà così il primo polo creditizio italiano per attivo, con oltre 350.000 miliardi complessivi, la prima banca in termini di attività finanziarie da clientela (436.000 circa) ed un colosso con oltre 1300 sportelli, 120.000 miliardi di risparmio gestito nell'asset management e oltre 110.000 miliardi di impieghi alle imprese. L'assemblea dell'Imi sarà presieduta da Sandro Molinari che presenterà ai soci una relazione sul progetto di fusione. Stesso ordine del giorno anche per il Sanpaolo guidato da Luigi Arcuti. La banca torinese dovrà anche affrontare il capitolo nomine ed un piano di stock option. Formalmente con le due assemblee di oggi nascerà il polo Sanpaolo-Imi, anche se dal punto di vista giuridico la fusione sarà operativa solo dopo l'omologa del tribunale. Si prevede che l'iter di integrazione si concluda definitivamente per l'autunno prossimo, fine settembre o più presumibilmente ad ottobre, come è stato del resto annunciato già nei mesi scorsi dai vertici delle due banche. Fino ad allora i due istituti avranno propri consigli di amministrazione e conti separati: per l'Imi a settembre è in scadenza tra l'altro l'approvazione dell'ultima semestrale firmata da «single». I dati sono stati approvati ieri dal consiglio di amministrazione. Come Giovanni Merlin già evidenziato dai dati presentati ad inizio anno, i risultati vanno bene e l'utile netto consolidato appare in forte crescita nel primo semestre di quest'anno: rispetto allo stesso periodo di un anno fa è passato da 259 a circa 600 miliardi, ciò corrisponde a im Roe su base annua del 12%. L'utile netto dell'istituto risulta pari a circa 500 miliardi, contro i 233 del primo semestre '97. Il miglioramento è stato raggiunto grazie a un forte aumento del risultato di gestione, attestatosi a oltre 1650 miliardi a livello consolidato (988 nel giugno '97) e a 1400 a livello civilistico (867 nel giugno '97). Ieri, in un'intervista all'Ansa, il presidente della Compagnia di San Paolo, Giovanni Merlini, ha affermato di guardare con pragmatismo alla possibilità di nuove possibili aggregazioni. «Nel mondo dell'industria quello che conta sono le realtà concrete, in astratto tutto è giusto e tutto è sbagliato», ha spiegato. «Sarà il management bancario ad indicare le strade che dovrà seguire il nuovo polo Sanpaolo-Imi - ha sottolineato ancora -, aggregazioni o altre iniziative sono operazioni che riguardano esclusivamente il vertice della banca nel quale abbiamo la massima fiducia e al quale non ci vogliamo sostituire. Comunque, se ci saranno proposte di ulteriori aggregazioni, saranno sicuramente esaminate dalla Compagnia, ma per ora non ce ne sono». Negato infine un interesse per quote di Santander o Bnl. Ir. e. s.] Giovanni Merlini

Persone citate: Giovanni Merlin, Giovanni Merlini, Luigi Arcuti, Sandro Molinari

Luoghi citati: San Paolo, Santander, Torino