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Tokyo, ©buchi premier con brivido No della Camera alta Tokyo, ©buchi premier con brivido TOKYO. Come previsto, il primo ministro designato dal Partito liberaldemocratico (Ldp), Keizo Obuchi, ha ottenuto ieri la fidùcia del Parlamento giapponese, ma l'andamento della votazione ha dimostrato che i partiti dell'opposizione sono pronti a unirsi per rafforzare la loro pressione sul governo. Obuchi è stato eletto dalla Camera bassa (o dei Rappresentanti), dove l'Ldp ha la'maggioranza assoluta. Ma nella Camera alta (o dei Consiglieri) è stato battuto da Naoto Kan, leader del Partito democratico del Giappone (Dpj), di centro-sinistra. Nel ballottaggio, resosi necessario dopo che nessuno dei due candidati aveva raggiunto la maggioranza assoluta, tutti i partiti di opposizione, compresi i comunisti, hanno fatto confluire i loro voti su Kan, il cui obiettivo è quello di formare un «Ulivo giapponese» per sostituire al governo l'Ldp. In base alla Costituzione, tuttavia, il parere della Camera bassa è prevalso su quello dell'altro ramo della Dieta. Obuchi ha detto che il suo sarà un governo di «ricostruzione economica». E in tal senso, nelle sue intenzioni, va la nomina al posto chiave di ministro deDe Finanze dell'ex primo ministro Kiichi Miyazawa, 78 anni, che il premier ha detto di aver scelto per la sua «grande esperienza» e per la sua «notorietà a livello mondiale». Nelle sue prime dichiarazioni Miyazawa ha promesso di volere agire «in tempi rapidi» per il rilancio dell'economia, in primo luogo attraverso la hquidazione dei crediti inesigibili che pesano sulle banche penalizzando i nuovi finanziamenti alle imprese, e le riduzioni fiscali, di cui, ha assicurato «il governo comincerà a discutere dalla prossima settimana». Ma diversi commentatori hanno ricordato ieri che proprio Miyazawa fu negli Anni '80 uno dei principali fautori di quella «bolla speculativa» che con il suo scoppio, all'inizio di questo decennio, pose le basi per l'attuale crisi. Miyazawa ha tra l'altro accettato l'incarico dopo ripetute insistènze, facendo pensare che pochi altri fossero disposti ad assumere una tale responsabilità in questo difficile momento. «Mi\lispiace per lui», ha detto Kan, secondo il quale molte figure di primo piano dell'Ldp hanno preferito rimanere fuori dal governo per riservarsi la possibilità di entrare in quello successivo nel caso di un fallimento di Obuchi. [Ansa]