E' mamma Lewinsky il grande burattinaio

E' mamma Lewinsky il grande burattinaio PERSONAGGIO LE REGINE DEL SECTGATE E' mamma Lewinsky il grande burattinaio NEW YORK NOSTRO SERVIZIO Monica Lewinsky non è stata la sola a ottenere l'immunità da parte del procuratore Kenneth Starr. In cambio del racconto «totale e sincero» sulla sua relazione con Clinton, Starr si è impegnato con la ragazza a «salvare» anche la madre, quella Marcia Lewis il cui interrogatorio del febbraio scorso, durato tre gorni di seguito e condotto con maniere non precisamente gentili, bollò il procuratore nel ruolo di «antipatico» di questa storia. Di sicuro lui non la ama, Marcia, e mentre riceveva le bordate di insulti per come la stava trattando deve avere pregustato spesso il momento in cui finalmente l'avrebbe mcriminata. Vi ha rinunciato, e.si capisce bene il perché. Sull'altro piatto della bilancia c'era infatti nientemeno che la possibilità di provare «scientificamente» la relazione fra Monica e Clinton, perfino al di là delle ammissioni che la ragazza si è impegnata a fare. Il «vestito macchiato» di cui si parla altrove, infatti, era sotto la custodia di Marcia, cui Monica lo aveva affidato per non farlo finire nelle mani di Starr. In pratica, la signora si era resa colpevole di «occultamento di prove» e l'unico modo per evitare l'incriminazione era continuare a negare l'esistenza del vestito. Così, pur di ottenere quella ghiotta prova, Starr ha rinunciato ai suoi propositi di vendetta ed ha concesso l'immunità anche a Marcia Lewis. Qualcuno dice addirittura che sia stata proprio la possibilità di tirare fuori anche la madre a convincere Monica a «tradire» Clinton e a «pentirsi». Probabilmente, dicono quelli che le conoscono, le due donne stanno già pensando alle cose che faranno insieme, in pace, quando tutto questo sarà finito. Loro più che madre e figlia sono l'ima l'amica del cuore dell'altra. Insieme acquistano i vestiti da indossare, insieme fanno la dieta controllandosi a vicenda (e il controllo di Monica su Marcia, aggiungono i maligni, è chiaramente più efficace di quello di Marcia su Monica) e insieme discutono delle loro vicende sentimentali. Si dice che fu Marcia a «incoraggiare» Monica ad andare avanti nella storia con Clinton, che ne abbia seguito da vicino tutti gli «sviluppi» e non è da escludere che ora, vista la «pace» firmata con Starr, lei possa tornare a deporre, per con¬ fermare ciò che la figlia dirà. Così il suo contributo alla causa del procuratore sarà doppio: oltre al vestito anche il «supporto» al racconto della figlia. Lei del resto di strategia se ne intende. Due anni fa, per lanciare un libro che aveva scritto sui tre tenori ebbe un'idea «geniale», che certo per Monica è stata un esempio di «come si sta al mondo». Sul risvolto di copertina del libro furono inserite alcune frasi che insinuavano l'esistenza di una «storia» fra l'autrice e uno dei tre protagonisti, Placido Domingo. In pratica, quelle frasi inducevano a pensare che, per otte- nere le informazioni contenute nel libro la Marcia Lewis era andata «direttamente alla fonte». Quelli (e furono tanti) che stuzzicati dal possibile pettegolezzo comprarono il libro, poi restarono delusi perché dentro non c'era la minima traccia della «conoscenza intima» fra Marcia e Domingo. E lo stesso tenore disse di conoscere solo superficialmente la signora. Ma intanto i 25 dollari alla libreria (e quindi la percentuale all'autrice) i compratori li avevano pagati. Ma non è che Marcia, i soldi che ha, se li guadagni solo così. Il suo divorzio dal padre di Monica, un affermato e facoltoso oncologo di Beverly Hills, le ha reso molto bene e le ha consentito per anni di fare la vita della «signora dei party». Una strada su cui ha cercato di avviare anche la figliola, partendo direttamente dal trampolmo più alto, nientemeno che il Presidente degli Stati Uniti d'America. [f. p.J Il Presidente confortato dai sondaggi si distrae partecipando con Hillary a un party in casa di Kim Basinger e Alee Baldwin Molti gli consigliano di confessare per sfruttare il favore della opinione pubblica e chiudere lo scandalo senza troppi danni Marcia Lewis, madre di Monica Lewinsky, dovrebbe essere la regista di tutta la vicenda. Nella foto grande il Presidente Bill Clinton

Luoghi citati: New York, Stati Uniti D'america