Un esercito in gonnella

Un esercito in gonnella Via libera della Camera: le donne potranno partecipare anche ai concorsi per ufficiali Un esercito in gonnella Dal prossimo anno truppe di volontarie ROMA. Forse già dall'anno prossimo ci saranno donne con le «stellette». La Camera con 429 voti di ima larghissima maggioranza, ha dato semaforo verde al progetto di legge che incarica il governo di istituire il servizio volontario femminile. Adesso ci vorrà il voto del Senato per il definitivo via libera. Il testo apre alle donne le porte dei concorsi per ufficiali, sottufficiali e militari di truppa per le tre armi, i Carabinieri e la Guardia di Finanza. Ma si tratta di servizio volontario e quindi niente «cartolina rosa». Requisito già fissato per legge è l'età: avere meno di 32 anni; spetterà al governo fissare i criteri per l'ammissione, dall'altezza a tutti gli altri requisiti psico-fisici ed ha tempo nove mesi dall'approvazione del Senato per emanare i decreti di attuazione. Verrà tutelata la maternità durante il servizio militare, le caserme dovranno venire predisposte per la migliore accoglienza del personale femminile. Quanto all'organico, ci penserà ogni anno un decreto ministeriale a fissarlo, anche se si parla già di coprire almeno il 10% degli effettivi. Nei primi quattro anni inoltre sono anche previsti passaggi da altri settori della pubblica amministrazione, secondo una quota prestabilita e previo adeguato addestramento. Per l'esercito italiano è comunque una piccola rivoluzione, e l'Anados, l'Associazione delle aspiranti donne soldato, presieduta da Debora Corbi, ha già una ricerca pronta sulle idee chiarissime delle future donne soldato; puntano subito ad indossare l'uniforme da ufficiale. Il 43% del campione desidera entrare in Accademia, il 22% si vede bene in un ruolo da sottufficiale e solo il 12% andrebbe nella truppa; il 23%, alta dunque, la quota di chi non sa rispondere. L'ufficio relazioni con il pubblico istituito dall'Aeronautica, documenta al primo posto un grande desiderio di far parte della stessa «arma azzurra», seguita da Fiamme Gialle, Carabi- nieri, Marina ed Esercito. Le richieste arrivano" soprattutto dal Nord, in controtendenza rispetto a quel che accade per i ruoli maschili. Positive le reazioni, senza nascondere la vita difficile che avranno le nuove protagoniste delle forze armate nell'impatto con un mondo maschile. Ma il ministro per le Pari opportunità, Anna Finocchiaro, promette che il governo vigilerà affinché «la partecipazione sia effettiva» e «non si riduca ad un fatto di pura immagine». Il sottosegretario alla Difesa Massimo Brutti garantisce che la scelta avverrà in base alle attitudini e sarà «una ulteriore iniezione di saggezza e di umanità» nei ranghi delle forze armate. Per l'onorevole Elisa Pozza Tasca, del Patto Segni, le donne «combatteranno per la pace e non per la guerra»; dai Popolari, Argia Valeria Albanese osserva che la democrazia «dovrà giocare la sua modernità nel saper incrociare sempre di più il pensiero e la cultura femminili». Quanto ai problemi dell'inserimento, per l'onorevole Maretta Scoca, del- l'Udr, lascia ben sperare l'esperienza positiva dell'ingresso femminile in polizia. Dai Democratici di sinistra, Francesca Izzo si augura che il Senato in tempi rapidi dia il via libera definitivo, mentre sul fronte Alleanza nazionale, Maria Ida Germontani, della Commissione per le pari opportunità, rileva che si apre «una fase che sarà necessario seguire», perché sia riconosciuta davvero «l'opportunità di accedere alle accademie o alle scuole per diventare ufficiali». Il primo firmatario della legge, Valdo Spini, rileva che ora occorre «ampliare la possibilità di partecipazione volontaria al servizio civile». Critici invece gli obiettori per i quali è stato compiuto un atto di «miopia politica» ed invocano maggiore attenzione parlamentare al servizio civile. Luca Tornasi Previsto l!impiego per le tre armi i carabinieri e la Ijinanza Le candidate dovranno avere meno di 32 anni La parola paésa adesso al Senato Quindi toccherà al governo fissare , gli altri requisiti per l'ammissione Immagini di donne-soldato durante un test di addestramento che si svolse a Roma alcuni anni fa: ieri la Camera ha dato il via libera al progetto di legge. Dal prossimo anno potrebbero entrare nell'esercito e nella Guardia di Finanza

Persone citate: Anna Finocchiaro, Debora Corbi, Elisa Pozza Tasca, Francesca Izzo, Luca Tornasi, Maretta Scoca, Maria Ida Germontani, Massimo Brutti, Valdo Spini, Valeria Albanese

Luoghi citati: Roma