La strage degli avvocati di Giorgio Calcagno

La strage degli avvocati Esami copiati a Catanzaro, superano il concorso 26 candidati su 2302 La strage degli avvocati CHE aria austera si deve respirare a Catanzaro. E' la sola città d'Italia dove si riesce ancora a bocciare il 99 per cento dei candidati a un esame. Come è possibile, in questa era di tutti promossi? E' possibile, è possibile. Altrove si. danno le licenze con la mano sinistra, todos caballeros, come proclamò Carlo V a Bologna. Ma a Catanzaro, pugno di ferro. All'ultimo esame di procuratore legale che si è svolto presso la corte d'appello della città, su 2302 candidati, ne sono stati ammessi agli orali 26. Gli altri, fuori subito. Un momento, ma che ci fanno 2302 aspiranti avvocati in una città di 90 mila abitanti. Saremo pure la patria del diritto, ma da quelle parti non si esagera un po'? Ah ecco, veramente quei 2302 non erano proprio tutti di Catanzaro. Venivano dal Nord, dal Centro, dalle altre regioni del Sud, dalle isole. Si trasferivano 11, prendevano la residenza, per poter dare l'esame in quella sede. Calabresi siamo, dicevano dando¬ si di gomito piemontesi e veneti, abruzzesi e sardi mentre varcavano quel portone. E uscendone, fino a ieri, con il titolo. Da oggi non più. Un giudice più pignolo, il sostituto procuratore De Magistris, si è insospettito di quella curiosa processione giudiziaria verso lo Jonio, è andato a guardare gli elaborati dell'ultimo concorso. E ha scoperto che 2276 erano identici, ripresi da otto tracce base. «Unicuique suum» va bene, come recita il motto della giustizia, ma qui l'avevano preso un po' troppo alla lettera, a ciascuno la sua pappa fatta. E allora, via tutti. Adesso aspettiamo la sorte dei superstiti 26, che dovranno affrontare quei cerberi dell'orale; non vorremmo essere al loro posto. Ragazzi che avete faticato sui libri da giurisprudenza, siete avvertiti. Andate in qualunque città d'Italia per l'esame da procuratore, ma evitate come le fiamme dell'inferno Catanzaro. Sono severissimi, laggiù. Giorgio Calcagno

Persone citate: Calabresi, Carlo V, De Magistris

Luoghi citati: Bologna, Catanzaro, Italia