Contenuto promettente contenitore immutato di Lietta Tornabuoni
Contenuto promettente contenitore immutato cinecenerentola Contenuto promettente contenitore immutato CONTENUTO promettente, contenitore immutato: ancora una volta la Mostra di Venezia non rimedia a quella storica povertà di sale e di strutture che la rendono la cine-Cenerentola d'Europa; in compenso riduce il numero dei film, con una decisione che, se verrà mantenuta saldamente (si sa che l'ultimo mese prima del festival è sempre un inferno di pressioni), per la prima volta sostituirà la razionalità pragmatica alla megalomania velleitaria. Un'aria polverosa e antiquata soffia sui Leoni alla carriera (Sofia Loren e Andrzej Wajda, la star e l'Uomo di Marmo, i fantasmi del divismo e della passione politica), sugli Omaggi a Dario Fo, a Sordi, soprattutto a Totò un tempo così amato e divenuto a causa dell'overdose televisiva un tremendo scocciatore nazionale. In compenso ci sono tanti di quegli autori che fanno bello e classico un festival (Woody Alien, Rohmer, Abel Ferrara, Makhmalbaf, Spike Lee, Kusturica); ci sono i due film americani d'oro, successi d'estate che si ha voglia di vedere subito, «The Truman Show» di Peter Weir sulla televisione come Ersatz dell'esistenza e «Saving Private Ryan», un'altra (e diversa) puntata dell'ossessione di Steven Spielberg per la se¬ conda guerra mondiale. Magari a conti fatti la presenza del cinema italiano, entusiasticamente sostenuto dal vicepresidente del Consiglio Veltroni, potrà risultare invadente o discutibile. In compenso, rappresentano una garanzia o quasi autori come Paolo e Vittorio Taviani e Gianni Amelio, con i loro nuovi film accomunati da titoli consolantemente ridanciani, «Tu ridi», «Così ridevano». E' divertente che, per primo nella storia universale dei festival, il curatore Felice Laudadio abbia ammesso d'aver visto di certi film proposti alla Mostra appena un breve brano, sufficiente a capire la mancanza di qualità: in segreto ogni direttore di festival l'ha sempre fatto, ha sempre visto certi film soltanto in parte, ma nessuno finora aveva osato dichiararlo. E' meno divertente che la 55a Mostra del cinema si svolga senza che la sua direzione sia stata precisata, diversamente da quanto è accaduto in altri settori della Biennale di Venezia i cui direttori sono stati tempestivamente nominati: l'incertezza e la precarietà non sono un buon servizio reso al festival, non sono simpatiche, generano troppi pettegolezzi, autorizzano troppi sospetti. Lietta Tornabuoni oni^Jj
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Il ritorno del «mostro», incubo nella notte di Bargagli
- Un lampo di Baggio, ma non basta
- Un cimitero di veleni invece della centrale
- Indagini delia poiixia nei mondo dei vizio
- Cede il tetto, muore operaio
- Da giugno cassa integrazione alla «Fabbricazione nucleari»
- Montalto «brucia» un miliardo al giorno
- La battaglia delle botteghe
- Olanda
- Il giallo Bargagli in tv
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Bimbo avvolto dal fuoco è salvato dalla nonna
- Il Governo inizia la propaganda per il prestito
- SETTIMANA BIANCA 1974
- Roma/A 24 ore dalla sparatoria in cui Ú morto il neofascista
- La propaganda pel Prestito Nazionale
- Ma Ciano non ascoltò il suo ambasciatore
- Stamane di scena la Juventus
- La Juventus prova
- Il ritorno del «mostro», incubo nella notte di Bargagli
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- La tragedia della transessuale Richards
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Iniziato il processo per i «balletti verdi»
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Alberto Talegalli e due amici uccisi nell'auto che si schianta contro la spalletta d'un ponte
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy