Ferrovie, la rivolta dei sindacati

Ferrovie, la rivolta dei sindacati Chiesto un incontro urgente con Burlando. E si minacciano scioperi Ferrovie, la rivolta dei sindacati Sospese tutte le relazioni industriali con l'Ente ROMA. Si sono rotte bruscamente le relazioni tra i sindacati di categoria e le Ferrovie dello Stato. Lo strappo è stato deciso da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Fisafs-Cisal, SmaConfsal per protestare contro il comportamento «ostile e contraddittorio della società». In una lettera ai ministri dei Trasporti Claudio Burlando e del Lavoro Tiziano Treu e ai vertici aziendali, i sindacati hanno dichiarato che le relazioni industriali con le Fs sono sospese, ed hanno chiesto un incontro con il governo per «ristabilire il necessario quadro di affidabilità negoziale al confronto in atto e per evitare il ricorso ad azioni conflittuali di mobilitazione della categoria». Per Filt, Fit, Uiltrasporti, Fisafs e Sma, il confronto sul risanamento e sul riassetto aziendale rischia di essere «pregiudicato» dall'atteggiamento «ambiguo», «arrogante» e «incon¬ cludente» dell'azienda. In particolare viene criticata la costituzione della nuova «Divisione Infrastruttura, che sarebbe avvenuta senza il confronto sindacale previsto dall'intesa del 17 luglio scorso. E' «insufficiente» la definizione della reale autonomia della divisione rispetto alla holding. A questo punto diventa «urgentissimo» un incontro con il ministro Burlando. Un passaggio, questo, indispensabile anche per scongiurare una mobilitazione dei ferrovieri, che rischia ora di diventare «inevitabile». I sindacati ricordano poi le perplessità espresse in materia di integrazione tra rete tradizionale, quella ad alta capacità e quella adibita al trasporto pubblico locale e di svolgimento diretto delle attività di produzione dei servizi di circolazione, manovra e manutenzione infrastrutture. «E' del tutto evidente sottolineano - che in questo modo si pregiudica ogni possibilità di prosecuzione del confronto con conseguenti gravi rischi per il conseguimento dell'obiettivo del risanamento e sviluppo posto alla base delle intese già richiamate». Nei giorni scorsi le federazioni di categoria avevano scritto al presidente e all'amministratore delegato delle Fs, Claudio Demattè e Giancarlo Cimoli, e al ministro dei Trasporti Claudio Burlando. Nella lettera ai vertici Fs, i sindacati hanno denunciato la «parodia» delle relazioni industriali, che ha avuto luogo negli ultimi incontri con l'azienda: «Lo svolgimento di un confronto sindacale fìnto e la sostanziale unilateralità delle scelte riguardo alla istituzione della divisione infrastruttura significano vanificare al primo appuntamento di verifica l'accordo fra governo, ferrovie e organizzazioni sindacali del 17 luglio scorso». [r. e. s.]

Persone citate: Burlando, Claudio Burlando, Claudio Demattè, Giancarlo Cimoli, Tiziano Treu

Luoghi citati: Roma