Un terno brasiliano per Rossignolo

Un terno brasiliano per Rossignolo gf Investimento da 2200 miliardi. Il presidente: «Successo d'una strategia continentale» Un terno brasiliano per Rossignolo Telecom vince i tre lotti che voleva all'asta Telebras ROMA. Telecom fa un terno in Brasile: all'asta per la privatizzazione dell'operatore tic «Telebras» si è aggiudicata tutti e tre i lotti per i quali aveva avanzato delle offerte, uno nella telefonia fissa e due nei cellulari. La diffusa presenza in America Latina è uno dei fattori che rende il gruppo di Gian Mario Rossignolo appetibile per alleanze internazionali come quella che si perfeziona con Cable and Wireless e altre che potrebbero seguire; da ieri, perciò, le prospettive della società potrebbero risultare migliori anche su questo fronte. La gara si è tenuta a Rio de Janeiro e Telecom vi è stata rappresentata da Stet International. «Con il successo conseguito oggi, il nostro gruppo si conferma operatore di caratura internazionale e consolida la sua presenza leader in un mercato di straordinaria potenzialità», ha commentato il presidente Rossignolo. Telebras, la holding che controlla oltre la metà del mercato brasiliano delle telecomunicazioni, è stata messa in vendita dal governo con la formula dello «spezzatino»: suddivisa in dodici società, 3 delle quali per la telefonia fissa locale, 8 per quella mobile e una per i collegamenti intercontinentali. In vendita in ogni lotto c'era il 20 per cento delle azioni ordinarie pari al 52% del capitale con diritto di voto, cioè quello che determina il controllo societario. Le richieste di base, che i concorrenti dovevano superare con offerte in busta chiusa, assicuravano già alle casse pubbliche oltre 20 miliardi di dollari; alla fine sono arrivati 37 mila miliardi di lire, 2200 dei quali investiti da Telecom. Il consorzio a cui ha partecipato Telecom Italia per la telefonia fissa, assieme a Opportunity (società internazionale di asset management) e alcuni fondi comuni brasiliani, ha mostrato particolare fiuto, perché si è aggiudicato «Tele Centro Sul», la seconda impresa del sistema Telebras, per una somma superiore di appena il 6% alla base d'asta, pari a circa 3 mila miliardi di lire. Con questa mossa, Telecom controlla le linee degli Stati di Brasilia, Rio Grande do Sul, Paranà, Santa Catarina, Goias, Mato Grosso, Roraima e Acre, per un totale di 27 milioni di persone. Più costoso, proporzionalmente, è stato il secondo obiettivo colto da Telecom, l'acquisizione di «Tele Celular Sul» in consorzio con la banca Bradesco e il gruppo tv Globo. La loro offerta in busta, pari a quasi mille miliardi di lire, è stata pari al 230% del prezzo base. Tele Celular copre gli Stati di Paranà e Santa Catarina. Per una cifra poco inferiore, pari al 193% della base d'asta, il gruppo di Rossignolo si è aggiudicato con gli alleati «Tele Nordeste Celular» che controlla i telefonini di sei Stati: Piaui, Alagoas, Paraiba, Pernambuco, Ceara e Rio Grande do Norte. Altri 25 milioni di abitanti (e potenziali clienti). A rendere più attraenti questi trofei c'è Ù fatto che in Brasile Telecom era già presente nella telefonia cellulare nei tre Stati di Bahia, Minas Gerais e Sergipe (con il consorzio Maxitei Telecomunicagoés) e che a loro volta queste aree sono contigue a quella coperta da Telecom Argentina, una controllata dal gruppo di Rossignolo che opera nel Nord dei Paese di Carlos Menem. Altre società controllate o partecipate sono in Cile, Paraguay, Bolivia e per¬ sino a Cuba. La ragnatela di Telecom copre ormai quasi tutta l'America Latina. «Questo successo - ha commentato Rossignolo - rappresenta il coronamento della strategia di presenza integrata che il gruppo persegue nel continente. Abbiamo partecipato alle gare concentrandoci su aree selezionate, che ci consentissero di sviluppare grandi sinergie, e che sono le più promettenti in termini di sviluppo, e quindi di ritorno sugli investimenti. In particolare, si aprono prospettive straordinarie nella telefonia mobile, dove Tim potrà portare la sua comprovata esperienza tecnologica e commerciale nel realizzare e gestire reti cellulari. Insieme, potremo puntare a una integrazione tra telefonia fissa e mobile oggi più che mai essenziale per competere con successo nel mercato globale». Per consentire la privatizza- zione di Telebras, invisa ai sindacati e ai partiti di sinistra, il governo del presidente Cardozo ha dovuto schierare 400 avvocati e 3 mila poliziotti: i legali sono riusciti a bloccare la pioggia di ordini giudiziari di sospensione e ricorsi vari con cui gli avversari speravano di bloccare tutto, gli agenti hanno tenuto lontano, con le cattive, migliaia di manifestanti che volevano attaccare l'edificio della Borsa di Rio. Luigi Grassia gf LA NUOVA STRUTTURA DEL GRUPPO TELECOM TELECOM ITALIA MOBILE SERVIZI MULTIMEDIA!! TELSI LTD (|.V. ITALTEL - SIEMENS) ATTWTA' ATTIVITÀ' MANIFATTURIERE IMPIANTISTICHE SERVIZI 01 TELECOMUNICAZIONE S0DALIA ATTIVITÀ' INFORMATICHE E SERVIZI INNOVATIVI SU RETE IL FORZIERE Ol ftOSSiONOLO IN AMERICA LATINA BRASILE MAXITEL TELE CENTRO SUL TELE CELULAR SUL TELE NORDESTE CELULAR ARGENTINA TELECOM ARGENTINA PARAGUAY CABLE INSIGNA CILE ENTELCHILE ENTEL PCS BOLIVIA ENTEL BOLIVIA CUBA ETEC ^^FTE^J EM«LnJ ATTIVITÀ' AUSILIARIE

Persone citate: Cable, Cardozo, Carlos Menem, Luigi Grassia, Minas Gerais, Rossignolo