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La vendetta della moglie tradita Si uccide facendo incolpare il marito. Ma l'amante trova la verità La vendetta della moglie tradita UNA donna di Hitchcock non avrebbe saputo fare di meglio. Siamo in Inghilterra, nel '94, a Burton on Trent, nello Staffordshire. Sandra James viene trovata cadavere, avvelenata da un potente intruglio per abbattere i cavalli. Le è stato somministrato in un succo di frutta. Il marito, Ryan, è un veterinario, con un matrimonio alle spalle e una amante nel presente. Duncrue: delitto semplice da risolvere. Oltretutto la povera consorte aveva appena acceso una polizza sulla vita da mezzo miliardo di sterline. Delitto semplice-semplice, da Miss Marple. E per Ryan James viene chiesto l'ergastolo. Ma il veterinario si proclama innocente, grida alla congiura. Congiura di chi? Passano i giorni, i mesi, gli anni; lui in galera e l'amante, divenuta nel frattempo moglie, a casa. Per fortuna di Ryan la sua è una moglie fedele e ordinata. Ordinata e lettrice. E così spolverando e mettendo in ordine la libreria trova, casualmente, in un tomo un biglietto: «Ryan non ti lascio nulla, eccetto questa nota - Se riesci a trovarla in tempo». Firmato: San. Bel regalo di una donna furibonda e depressa che traveste non solo letterariamente un suicidio da omicidio. Fortuna che ci sono altre donne che continuano a leggere. Nlco Orengo SERVIZIO A PAG. 11