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UN PAESE CONFUSO E ANSANTE IANUOVAMANOVRA UN PAESE CONFUSO E ANSANTE C«) E'una chiara contraddizione tra i tagli alla spesa pubblica che il ministro Ciampi ha chiesto ieri ai suoi colleghi e gli aumenti della spesa pubblica impliciti nei metodi di lotta alla disoccupazione rivendicati da una porzione di quella stessa maggioranza che sostiene il ministro Ciampi e il governo di cui fa parte. C'è, più in generale, una contraddizione tra le grandi linee della prossima legge finanziaria che ripetono, come se nulla fosse cambiato, prospettive e speranze della scorsa primavera e l'appesantimento della congiuntura che si è verificato negli ultimi mesi e nelle ultime settimane. Se un simile appesantimento si rivelasse effettivo e duraturo, gli obiettivi della prossima legge finanziaria e della manovra di risanamanto sarebbero soggetti a qualche rischio: con un'espansione produttiva inferiore al 2,5 per cento, il gettito delle imposte risulterebbe ben difficilmente compatibile con l'obiettivo di una legge finanziaria «leggera», l'unico tipo di manovra oggi politicamente proponibile. Purtroppo, secondo previsioni autorevoli come il Consensus del settimanale inglese The Economista l'Italia si colloca al di sotto di questo obiettivo; secondo al cuni, non raggiungerebbe nep pure il 2 per cento. Il ritratto sommario che si è così delineato è quello di un Paese confuso e ansante, sfiancato dalla gran corsa di Maastricht, che ora non sa più bene in quale direzione voltarsi; un Paese che non risolve i suoi problemi isti tuzionali né il rapporto politica giustizia; un Paese il cui Parlamento afferma a grande mag gioranza di voler concedere il voto agli italiani all'estero ma poi fa mancare il numero legale all'ultima votazione; un Paese che dichiara di voler essere severissimo con l'immigrazione clandestina, ma poi di fronte ai casi concreti è portato a non rispettare le sue stesse leggi, creando per se stesso e per gli immigrati una situazione insostenibile. Quest'Italia stordita non riesce più a uscire dalle sue conMario Deaglio CONTINUA A PAG. 12 SECONDA COLONNA