La Rolls divisa tra la Bmw e Volkswagen
La Rolls divisa tra la Bmw e Volkswagen Dopo la grande lite La Rolls divisa tra la Bmw e Volkswagen BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE E' durata poche settimane la vittoria della Volkswagen nella guerra d'Inghilterra», il conflitto miGardario che la casa di Wolfsburg aveva scatenato contro la concorrente Bmw per la conquista della Rolls Royce, macchina di re e regine, oggetto di culto e simbolo indiscusso di prestigio industriale. Con un complesso intreccio contrattuale, e grazie alla mediazione di due politici tedeschi - il leader bavarese Stoiber e il socialdemocratico Schroeder, candidato alla Cancelleria e membro di diritto del consiglio di amministrazione Volkswagen nella sua qualità di presidente della Bassa Sassonia - fra i contendenti è stato ricomposto un nuovo equilibrio. Ed è stata Ferdinand Piech assicurata una pace durevole nel panorama automobilistico tedesco. La Volkswagen conserverà il marchio Rolls Royce soltanto fino al 2003, quando passerà definitivamente alla Bmw. Nel frattempo la casa di Wolfsburg, che manterrà in futuro soltanto il marchio Bentley, potrà utilizzare liberamente quello Rolls Royce: in cambio, la Bmw ricomincerà a fornire alla Vw i motori e i pezzi di ricambio per le vetture Rolls Royce, la cui produzione era stata interrotta dopo l'accordo fra la Volkswagen e il gruppo britannico Vikers, proprietario di Rolls e Bentley. La soluzione, annunciata contemporaneamente in Germania e in Gran Bretagna, è considerata da molti analisti una secca sconfitta per la casa di Woli'sburg; ma oltre a sciogliere il nodo motori, che avrebbe potuto avere serie conseguenze produttive per la Vw, sgombra il campo da prevedibili e costosi conflitti legali fra le due aziende tedesche. Il marchio Rolls Royce non era infatti di proprietà della Vikers ma, in seguito a un accordo stipulato nel 1973, apparteneva all'azienda produttrice di motori d'aereo Rolls Royce, la «RR Pie», con la quale la Bmw collabora da anni e alla quale la casa automobilistica bavarese ha pagato 120 milioni di marchi in cambio del diritto al marchio. Il solo possesso del meno prestigioso marchio Bentley, dunque, costerà alla casa di Wolfsburg l'intero prezzo d'acquisto della Rolls Royce, un miliardo e 44 milioni di inarchi. Pur negando la sconfitta, il presidente della Volkswagen Ferdinand Piech ha ammesso che «si sarebbe potuto pagare in partenza un prezzo molto più basso», se si fosse previsto l'esito della vicenda. [e. n.] Ferdinand Piech
Persone citate: Bentley, Ferdinand Piech, Rolls, Schroeder, Stoiber, Vikers
Luoghi citati: Bassa Sassonia, Germania, Gran Bretagna, Inghilterra
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