Merloni Ter, la Camera dice «sì»

Merloni Ter, la Camera dice «sì» Snellite le procedure, abolito l'albo dei costruttori. Ora passa al Senato Merloni Ter, la Camera dice «sì» Approvata la nuova disciplina per i lavori pubblici ROMA. E' stato approvato ieri dalla Camera il ddl «Merloni Ter», disegno di legge di riforma della legge quadro sui lavori pubblici, che dovrebbe rimettere in moto le opere pubbliche dopo lo stallo causato da Tangentopoli. Il Senato esaminerà soltanto le parti nuove. Dal «Merloni Ter» si attende un nuovo slancio per cantieri e occupazione. Per il ministro dei Lavori pubblici Paolo Costa la legge «dà un contributo fondamentale al settore. Ci saranno regole chiare e punti fermi per le imprese». Il provvedimento introduce modifiche importanti, come, dal 2000, l'abolizione dell'albo dei costruttori e lo snellimento della programmazione, soprattutto nelle fasi di attuazione e nelle procedure. Di seguito, le altre novità. CAMERA ARBITRALE: eliminerà i contenziosi almeno fino alla soglia della magistratura. GARANZIA GLOBALE: quando l'importo dell'opera pubblica supererà i 200 miliardi di lire, il committente potrà inserire la garanzia globale, data d'1 ia banca o da una assicurazione che garantisce il progetto. In caso di mancato completamento dell'opera, il garante avrà il diritto di reperire altre imprese per portare a termine il lavoro. IMPRESE: viene meglio definito il sistema di qualificazionr, che farà riferimento ad una Autorità dei Lavori pubblici. IMPRESE PRIVATIZZATE E SOCIETÀ' MISTE: le procedure per l'assegnazione di grandi opere da parte di organismi (es: Enel, l'Eni), vengono modificate rispetto alla loro collocazione nella legge quadro per i lavori pubblici, cui faranno riferimento solo per la scelta del contraente; per contabilità, direzione dei lavori e collaudi dovranno sottostare alle disposizioni delle direttive comunitarie. OFFERTE: per scongiurare la presentazione di offerte «anomale» (al massimo ribasso) sono state aumentate le garanzie richieste alle imprese. E' escluso il 10% delle offerte più alte e il 10% di quelle più basse. Entro un anno dal varo della legge, il ministro dei Lavori pubblici potrà eventualmente rivedere la disciplina con un proprio decreto. PROGETTISTI: viene sancito il ruolo fondamentale dell'esecutività del progetto in modo da precludere le varianti usate per perizie suppletive di spesa. Potranno essere costituite società tra architetti, ingegneri e società di ingegneria. Sono ridotte le procedure prevedendo la possibilità che su richiesta delì'Anci possa essere aumentata la soglia dell'affidamento diretto di incarichi di progettazione quando gli importi non sono rilevanti. PROJECT FINANCING: anche i soggetti privati potranno realizza¬ re progetti predisposti dall'amministrazione pubblica accollandosi tutto o parte dell'onere finanziario; il committente pubblico avrà l'ultima parola sul progetto e sulla valutazione del profilo urbanistico, dei costi e delle tariffe. Le imprese che concorrono al project financing potranno accedere a crediti privilegiati. Se ci saranno più offerte, si selezioneranno le due migliori dal punto di vista economico. L'aggiudicazione avverrà dopo un confronto con il promotore. [r. e. s.] li ministro Paolo Costa

Persone citate: Merloni Ter, Paolo Costa

Luoghi citati: Roma