Troppo rumore Sparo a una ragazza di G. Lam.

Troppo rumore Sparo a una ragazza Roma, arrestato Troppo rumore Sparo a una ragazza ROMA. Si è sfiorato un nuovo caso Marta Russo. Altri proiettili sparati all'impazzata, stavolta provenienti da un fucile ad aria compressa calibro 4,5. Ma solo il caso ha evitato la morte di una ragazza di ventuno anni, Serena Oliva. Il «cacciatore», Guido Di Maggi, un ex rivenditore d'auto incensurato, è stato già arrestato e condotto nel carcere di Regina Coeli. Serena era «colpevole» solo di sedere lunedì, alle due di notte, sulle scale della chiesa di S. Maria della Consolazione in compagnia di due amici della periferia. Musica alta, ristoranti affollati: troppo chiasso nella piazza per un pensionato sessantasettenne che desidera solo dormire. E così Guido Di Maggi pensa di prendere una carabina per interrompere gli schiamazzi. Ai piedi del Campidoglio si scatena il panico: due giovani e alcune coppiette sentono dei sibili. I primi colpi (sei o sette) vanno a vuoto. Infine il pensionato aggiusta la mira: Serena, che in quel momento si gira verso le scalinate, è raggiunta da un proiettile alla testa. La ragazza viene ricoverata al Fatebenefratelli. La prognosi è di 10 giorni. A salvarla, inoltre, è stata la distanza eccessiva (circa cinquanta metri) da cui è partito il proiettile. Guido Di Maggi nega per due volte. Poi, quando l'arma viene ritrovata vicino ad una porta, confessa: «Volevo solo un po' di silenzio». [g. lam.]

Persone citate: Guido Di Maggi, Marta Russo, Serena Oliva

Luoghi citati: Roma