Nuovi sbarchi di R. Cri.

Nuovi sbarchi Nuovi sbarchi Anche la Liguria è in allarme ROMA. E' senza fine l'assalto dei clandestini. Arrivano ovunque, in Liguria, in Puglia, a Lampedusa. A decine e decine. Ieri, la polizia di frontiera di Ventimiglia ha bloccato 45 extracomunitari magrebini che cercavano di entrare in Italia dal confine francese, mentre altri 24, di varia nazionalità, sono stati fermati dalla Guardia di Finanza in Puglia e a Lampedusa. E cresce l'allarme. Con una lettera inviata al presidente del Consiglio Romano Prodi e ai ministri degli Esteri, Lamberto Dini e dell'Interno Giorgio Napolitano, il presidente della Regione Puglia, Salvatore Distaso, ha sollecitato «una serie di urgenti misure» per far fronte alla «gravissima emergenza per l'emigrazione clandestina che continua come fenomeno costante e quotidiano». Intanto, altri due centri di accoglienza per gli immigrati sono stati aperti in Sicilia: uno a Termini Imerese, in provincia di Palermo, dove in passato sono stati ospitati i profughi albanesi arrivati in massa in Puglia, e uno a Messina che potrà ospitare 40 persone. In tutto, gli stranieri presenti nei centri sono ormai più di 1.500. Un grido d'aiuto è arrivato dal presidente della Regione Sicilia Giuseppe Drago: «Chiediamo allo Stato e all'Europa un impegno straordinario per bloccare il fenomeno dell'immigrazione clandestina, così come ò accaduto in Germania per fronteggiare l'esodo delle popolazioni dei Paesi dell'Est». Poco prima, era sbarcato all'aeroporto di Palermo il «CI60» con a bordo altri 88 immigrati, presi sulle coste di Lampedusa. E' tale l'ondata in arrivo che il Sap, il sindacato autonomo della polizia, ha chiesto l'intervento dell'esercito, por alleviare un compito che sembra impari: «Siamo costretti a turni non-stop e a compiti impari rispetto all'entità e alla gravità del problema». E intanto non cala la tensione in molti campi. L'altra notte, a Pian del Lago, a Caltanissetta, una cinquantina dei 123 clandestini ospiti della struttura ha inscenato una manifestazione, tentando di fuggire. E' stato necessario l'intervento delle forze dell'ordine per evitare che la sommossa degenerasse. A scopo intimidatorio sono stati esplosi in aria alcuni colpi di pistola. Alla l'ine, quando la calma è stata ristabilita, all'appello mancavano due clandestini, l'uggiti dal campo approfittando della confusione che si era creata. I due evasi sono ricercati. Unica nota positiva: il ministero dell'Interno ha disposto il primo rimpatrio per 140 marocchini, rinchiusi nel centro di accoglienza di Siracusa. Caricati su tre pullman, gli extracomunitari sono stati condotti all'aeroporto di Palermo, ma per motivi di sovraffollamento la partenza è stata rinviata, [r. cri.]

Persone citate: Giorgio Napolitano, Giuseppe Drago, Lamberto Dini, Romano Prodi, Salvatore Distaso