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Tolone, rivincita per le Pen Vittoria socialista annullata Il candidato Ps aveva superato quello di destra Tolone, rivincita per le Pen Vittoria socialista annullata PARIGI. Con una sentenza che farà epoca, il Consiglio costituzionale invalida per brogli televisivi le suppletive di Tolone che in maggio tolsero al Front National il suo unico scranno da parlamentare proclamando vincitrice la ps Odette Casanova. Il risicatissimo trionfo (solo 33 schede) puzzava. Ma non sarà quell'esiguo margine, che Cedrine Le Chevallier - la sconfitta - sbandierò accusando di raggiri la Gauche, a far rivotare i tolonesi. Bensì un reportage televisivo che la domenica 3 (II turno, quello decisivo), la pay-tv «Canal Plus» diffuse per mobilitare contro l'astensionismo gli elettori. Il programma sosteneva che rimanersene a casa era il modo più efficace per consegnare la vittoria al Fn. «E' propaganda» sentenziano i Saggi, dunque vietata per legge in giorno di scrutinio. «Canal Plus» sgambetta proprio la fedelissima mitterrandiana di cui voleva propiziare l'exploit. «Ecco la prova che dopo una irresistibile ascesa, si può fermare Jean-Marie Le Pen» gongolarono la Gauche e i media. Ma il verdetto spazza via gli entusiasmi. Per madame Casanova, il nuovo ricorso alle urne preannuncia un match in salita. L'invalidazione galvanizza la rivale. «Mi avevano scippato il successo, ora lo rivoglio» elice. Lo stesso Le Pen non cela l'ottimismo. Era sceso in campo a varie riprese contro il Conseil Constitutionel fustigando un'istanza «politica» il cui presidente - Roland Dumas - è messo in causa per scandali finanziari. «Ecco chi dovrebbe renderci giastizia» esclamò. «Sono felice di ricredermi» dichiara ora. [e. b.]