Il Csm dice sì alla corte disciplinare

Il Csm dice sì alla corte disciplinare Verso la riforma Il Csm dice sì alla corte disciplinare ROMA. «Sì» ad una Corte disciplinare autonoma rispetto al Csm ed anche alla riforma del sistema elettorale dell'organo di autogoverno che va sotto il nome di «lodo Tinebra»: dopo le roventi polemiche dell'anno scorso sulla bozza Boato, in uno degli ultimi atti compiuti il Csm uscente «salva» alcune delle proposte emerse nel dibattito sulla giustizia alla fallita Commissione bicamerale. La relazione sullo stato della giustizia al Parlamento approvata ieri a maggioranza dalla Commissione riforma del Csm (cinque voti a favore, due contrari e un'astensione) a settembre sarà sottoposto alla nuova assemblea. La Commissione rilancia anche l'idea di attribuire allo stesso Csm il potere di promuovere l'azione disciplinare nei confronti dei magistrati, oggi riservato al ministro della Giustizia e al pg della Cassazione. [Ansa]

Persone citate: Boato, Tinebra

Luoghi citati: Roma