Paolo ha perso la sfida di S. T.
Paolo ha perso la sfida Paolo ha perso la sfida Deceduto il bimbo che per primo ebbe la somatostatina per legge LECCE. Inconsapevole simbolo della speranza, Paolo se n'è andato nella notte tra domenica e lunedì. Aveva due anni e mezzo. Affetto da un tumore al cervello giudicato inguaribile, era in cura con il metodo Di Bella. Furono papà e mamma a credere nel professore dopo il fallimento della chemioterapia. Avvocati entrambi, si rivolsero al pretore per ottenere l'Etaxene, farmaco a base di somatostatina, quando le strutture sanitarie pubbliche rifiutarono di seguitare a garantirne la somministrazione. Dopo avere ottenuto 80 fiale dall'Asl Lecce 2 per venti giorni di terapia, i coniugi Guido e Anna Flora Pisanello si sentirono rispondere che l'Etaxene non poteva più essere somministrato. Così, in presenza del pericolo d'interruzione della cura e con un farmaco introvabile al di fuori delle strutture pubbliche, Carlo Madaro, pretore di Maghe, accolse il ricorso e ordinò, con procedimento d'urgenza all'Asl, di somministrare al piccolo paziente il far¬ maco. Fu il primo provvedimento giudiziario: aprì la strada al clamoroso caso Di Bella e a una valanga di altri ricorsi che accesero i riflettori sul professore modenese avviando lo spettacolare processo della somatostatina. Nella pretura di Maglie sfilarono luminari e ammalati. Il papà di Paolo volle raccontare la sua storia in aula. Sperava nel metodo Di Bella e condusse un'aperta ed equilibrata campagna a favore della libertà di cura. La terapia sembrava avere avuto qualche effetto. Il piccolo aveva ripreso a mangiare. «Sta meglio», disse speranzoso il papà che aveva deciso di affidarsi al prof. Di Bella dopo i ricoveri a Padova, dove era stato diagnosticato il tumore, e il fallimento delle terapie tradizionali. Nei giorni scorsi le condizioni del bambino si erano aggravate. Paolo era stato ricoverato nel reparto di pediatria dell'ospedale di Gallipoli. I funerali si sono svolti ieri a Parabita, nella chiesa di San Giovanni Battista.[s. t.]
Persone citate: Anna Flora Pisanello, Carlo Madaro, Di Bella
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