«L'Erario imbriglia lo sviluppo»

«L'Erario imbriglia lo sviluppo» ROMITI «L'Erario imbriglia lo sviluppo» ROMA. «Se si continuerà a mantenere una pressione fiscale tanto elevata» l'obiettivo di crescita indicato nel Dpef sarà «molto difficile da raggiungere». Non c'è economia al mondo, rileva Cesare Romiti, «che dimostri una correlazione positiva tra alto prelievo fiscale e alta crescita. E' vero semmai l'inverso». Per giungere ai risultati sperati «c'è un solo modo: ridurre la spesa pubbbca». Per il risanamento italiano è stato scelto un percorso in gran parte basato su una forte crescita della pressione fiscale, che non trova eguali in Europa: le entrate fiscale e contributive dello Stato, dice Romiti, sono salite dal 39,4% del 1990 al 44,3% dello scorso anno: cinque punti in più. E' una stretta che ha portato nella casse dello Stato circa 282 mila miliardi in lire di oggi, complessivamente: «Grosso modo quanto si sarebbe risparmiato intervenendo strutturalmente sulla spesa, come hanno fatto in Gran Bretagna, facendo una seria riforma delle pensioni, gestendo meglio la spesa sanitaria, affrontando il nodo del ridisegno della pubblica amministrazione».

Persone citate: Cesare Romiti, Romiti

Luoghi citati: Europa, Gran Bretagna, Roma