Luglio, un mese insanguinalo di morti

Luglio, un mese insanguinalo di morti In Abruzzo un turista svizzero stroncato dal caldo mentre gioca a calcetto sulla spiaggia Luglio, un mese insanguinalo di morti Due alpinisti colpiti da un fulmine in Alto Adige ROMA. Caldo e afa al CentroSud, nubifragi e trombe d'aria al Nord. Luglio divide l'Italia e continua a mietere vittime. Per il caldo, ad Avezzano, in Abruzzo, è morto un turista svizzero, Paolo Cucuzza, 45 anni: si è accasciato a terra mentre stava giocando a calcetto sulla spiaggia di Villa Rosa di Martinsicuro. Per un fulmine, sull'Ortles, in Alto Adige, sono morti due alpinisti cechi: sono stati sorpresi da una violentissima tempesta mentre erano impegnati in un'ascensione. E il bollettino di «guerra» non è finito. Ci sono i danni, causati da nubifragi e trombe d'aria che hanno colpito in ore e luoghi diversi un po' tutto il nord Italia: Reggio Emilia e Novara le zone più colpite. Ma ecco il riassunto di un'altra giornata vissuta nel segno di un tempo opprimente o violento. ESCURSIONE DI MORTE Ancora una tragedia della montagna sull' Ortles, Due alpinisti della Repubblica Ceca, di 26 e 29 anni, sono stati falciati da un fulmine, a pochi metri dalla vetta che si erge con i suoi 3905 metri di quota tra i ghiacciai perenni, dallo Stelvio al Gran Zebrù. I due alpinisti facevano parte di un gruppo di una trentina di connazionali, tutti iscritti al Cai austriaco di Innsbruck, che conta tra le sue file 1800 cittadini cechi. Erano giunti domenica mattina ai piedi della montagna ghiacciata, erano saliti tutti assieme fino al rifugio Payer, dove la maggior parte di loro aveva deciso di trascorrere la notte. Un gruppetto, invece, aveva proseguito il cammino, raggiungendo il bivacco LombardiTrainotti con il progetto di raggiungere la vetta in mattinata. Ancora all'alba di ieri le condizioni meteorologiche apparivano favorevoli, con il cielo sereno e la temperatura mite. Gli alpinisti sono partiti ma d'improvviso il vento ha portato sulla cima un violento temporale, i fulmini si sono abbattuti sulla montagna, particolarmente esposta anche per l'alto contenuto di ferro della roccia. Il fulmine ha investito i due cechi con violenza, la corda che li legava si è spezzata, uno di loro è stato sbalzato dallo spostamento d'aria dall'altra parte di una cresta rocciosa. Poi l'allarme: un turista tedesco ha telefonato con il cellulare a don Hurton, il capo del soccorso alpino, segnalando i due corpi senza vita. CALCIO FATALE Paolo Cucuzza, 45 anni, svizzero, da alcuni giorni in vacanza a Martinsicuro, stava giocando a calcetto sulla spiaggia quando si è accasciato a terra, lamentando un forte dolore al petto. E' morto poco dopo l'airivo in ospedale, nono- |£j§M| stante un disperato ten¬ tativo di rianimazione con l'uso del defibrillatore. Stroncato dal caldo: secondo la moglie non aveva mai sofferto di disturbi cardiaci. NUBIFRAGI A CATENA. I nubifragi della scorsa notte hanno provocato diversi danni nel Modenese e nel Reggiano. In provincia di Modena le aree più colpite sono state quelle di Formigine, Baggiovara, Magreta, Soliera e Carpi, oltre alla zona nord del capoluogo. Il vento che ha accompagnato scrosci di pioggia ha divelto alberi, spezzato rami e abbattuto diversi vigneti. A Soliera un rustico in ristrutturazione è parzialmente crollato, mentre a Colombaro di Formigine è stato parzialmente scoperchiato un fienile. A Modena ha subito interruzioni l'erogazione dell'energia elettrica e alcuni semafori sono andati in tilt. Nel Reggiano una tromba d'aria, cui si è aggiunta una violenta grandinata, ha gravemente danneggiato le colture agricole e numerose abitazioni in una ristretta zona di Rubiera, in località San Faustino. E' accaduto tutto in pochi minuti verso mezzanotte. Tetti scoperchiati, una ventina di edifici resi inagibili, decine di persone da alloggiare in strutture di fortuna. Il maggior disagio si è avuto in una comunità di recupero: la mansarda e il secondo piano dell'edificio sono stati resi inagibili dal forte vento. I 32 ospiti sono stati alloggiati in ambienti della parrocchia. Tetti scoperchiati dal forte vento, cartelloni stradali divelti e alberi di alto fusto abbattuti e gravi danni alle colture: è il bilancio del nubifragio che si è abbattuto nel tardo pomeriggio nel Novarese, [r. cri.] Violenti nubifragi sul Nord Italia A Reggio Emilia evacuato un ospi2io dopo tromba d'aria Afa al Centro-Sud |£j§M| Sopra: alcuni dei danni causati dalla tromba d'aria che si è abbattuta sull'Emilia ieri notte. Accanto: il monte Gran Zebrù, dove sono morti i due alpinisti cechi Sopra: lungo il lido di Ostia c'è chi, per vincere il grande caldo che continua a imperversare su buona parte della penisola, non ha trovato di meglio che rifugiarsi dentro l'acqua

Persone citate: Colombaro, Novarese, Paolo Cucuzza, Payer