«Oscurate la mia euro-faccia»

«Oscurate la mia euro-faccia» Florio (Fi): l'annuario di Strasburgo negli archivi anti-pedofilia «Oscurate la mia euro-faccia» Eda Asti risuonò una voce: «Via la mia foto da quel librone». La voce è del sindaco Luigi Florio, tanto fiero del suo incarico di parlamentare europeo da farsi definire l'«eurosindaco» sul Duemila, il quindicinale di propaganda di cui è direttore. Il librone è l'annuario fotografico del parlamento di Strasburgo, dove compaiono vita volti e miracoli dei 626 deputati europei. A far prendere all'«azzurro» Florio l'ingrata decisione di oscurare la propria faccia da bravo ragazzo è l'incredibile avventura di un collega dell'altro fronte: un pidiessino discendente di illustri comunisti, già sindaco di una città rossa presa ad esempio da mezzo mondo. L'euro-uhvista si è ritrovato al centro di una strana vicenda, che lui stesso ha definito una «barzelletta da spiaggia»: un ragazzino belga violentato all'età di due anni e mezzo lo avrebbe indicato come il suo seviziatore. Come è avvenuto il riconoscimento? Secondo Florio, i poliziotti di Bruxelles avrebbero mostrato al bambino, oltre alle normali immagini segnaletiche, le fotografie di tutti i parlamentari europei. «Quando aU'inizio del mandato ho posato per la foto destinata a finire nell'apposito vademecum del Il sindaco di Asti L gi Florio Parlamento europeo - dice il sindaco di Asti - non sapevo che con i miei 625 colleghi sarei finito negli archivi della polizia giudiziaria». La storia, a quanto pare, finirà sul tavolo della presidenza di Strasburgo: «Chiederò con una interrogazione urgente - annuncia Florio - quali passi si intendano compiere per tutelare la principale assemblea parlamentare del continente e fare sì che vengano assunti i necessari provvedimenti disciplinari nel confronti di inquirenti che hanno così clamorosamente violato le norme sulla correttezza professionale, oltre che procedurale». La vicenda è in realtà poco chiara. Da Strasburgo non ci sono conferme, e da Bruxelles i giudici che indagano sui casi di pedofilia hanno smentito ogni coinvolgimento dell'europarlamentare emiliano, che ragionevolmente ha minacciato di querelare mezzo mondo. Qualcuno, tra compagni e avversari di partito, ha buttato lì l'ipotesi di un complottino di provincia in vista delle ormai prossime ricandidature a Strasburgo. Beghe locali, complotti, gendarmi irrispettosi. Troppi dubbi per avere dubbi - deve aver pensato l'eurosindaco Florio - meglio far sparire la foto... [g. tib.j Il sindaco di Asti Luigi Florio

Persone citate: Florio, Luigi Florio

Luoghi citati: Asti, Bruxelles, Strasburgo