QUANDO FINISCE L'ILLUSIONE di Lorenzo Mondo

QUANDO FINISCE L'ILLUSIONE QUANDO FINISCE L'ILLUSIONE MORTI per acqua, morti per fuoco, in vista di una terra che promessa non è. Giorni fa otto clandestini sono annegati a poche bracciate da Pantelleria dove qualcuno li aveva scaricati; ieri cinque tunisini sono morti soffocati nel porto di Genova, su una nave dal nome promettente, Lindarosa. Sembra che abbiano dato fuoco alle cabine in cui erano stati rinchiusi per creare diversivi e trambusti utili alla fuga. C'è da temere che tragedie come questa abbiano a ripetersi. Era già accaduto, con più grave tributo di vite, il Venerdì Santo del 1997, con il natante albanese speronato ed affondato nell'Adriatico da una nave italiana. Intanto i campi di accoglienza temporanea del Meridione ribollono. Si protesta magari contro il cibo inappetibile e il capannone improvvisato, ma quello che si vuole è uscire dal chiuso, mimetizzarsi in Italia o percorrere la Penisola verso l'Europa del Nord. Umanamente si possono capire, con le storie che si lasciano alle spalle, dopo sacrifici inumani per pagare la tratta a negrieri senza scrupoli. Sarebbe un colpo terribile, un fallimento definitivo tornare a casa spogliati di tutto, anche della speranza. A casa dove non si è troppo amati se, come avviene in Tunisia, non vogliono riprenderseli a nessun costo. C'è da capirli, perché una politica per troppo tempo incerta e contraddittoria, quasi un gioco a moscacieca, ha permesso che si creassero improvvide illusioni. Non si attracca in Grecia, sminuzzata di isole, e nemmeno in Spagna, ad un fiato dalla costa marocchina; ma si dilaga in Italia che si presenta come una nave dei folli, facile all'ab- Lorenzo Mondo CONTINUA A PAG. 8 PRIMA COLONNA

Luoghi citati: Europa Del Nord, Genova, Grecia, Italia, Pantelleria, Spagna, Tunisia