Samp-Bologna, sapore di derby

Samp-Bologna, sapore di derby VERSO L'EUROPA I blucerchiati verso il match italiano dell'Intertoto (mercoledì l'andata) Samp-Bologna, sapore di derby Spalletti: «Bravo Sgrò, e tutti stanno crescendo» GENOVA. Superato in scioltezza l'ostacolo Harelbeke, la Sampdoria adesso si appresta ad affrontare lo scontro fratricida contro il Bologna di Mazzone. Il sorteggio dell'Intertoto Cup, infatti, si è rivelato ingrato: solo una delle due italiane (ma un simile destino è condiviso anche dalle spagnole Espanyol e Valencia) potrà accedere al quinto e ultimo turno, quello che assegna una «wild card» per l'Uefa. La gara di andata si giocherà mercoledì al Dall'Ara, mentre il ritorno è in progamma a Genova sette giorni dopo. Il 3-0 rifilato sabato sera ai deludenti belgi ha lasciato soddisfatto il tecnico blucerchiato Luciano Spalletti. «Soprattutto perché mi sembra che la squadra abbia fatto dei passetti in avanti, sia dal punto di vista atletico che sotto l'aspetto del gioco. Sono contento dei progressi, certo, però nello stesso tempo sono anche consapevole di quanto ci sia ancora da lavorare. Siamo ben al di sotto delle condizioni di forma che richiedono i ritmi del campionato». Una lacuna comprensibile alla fine di luglio, in pieno periodo di preparazione estiva, ma che purtroppo non può permettersi chi è costretto a sostenere l'esame di riparazione dell'Intertoto. «Anche il Bologna deve fronteggiare gli stessi nostri problemi - ha continuato Spalletti -, ho visto in televisione gran parte della partita di Bucarest. Dopo il rigore di Kolyvanov i rossoblu credevano di avercela fatta, poi improvvisamente hanno accusato un calo di tensione, correndo alla fine qualche rischio di troppo. Il valore della formazione emiliana, tuttavia, è di gran lunga superiore a quello mostrato in Romania e infatti penso che mercoledì scenderà in campo una squadra completamente diversa. Da tutti i punti di vista». La Samp ha il vantaggio di avere cominciato la preparazione con quindici giorni di anticipo: «Prima di fare de¬ terminati paragoni bisogna valutare i metodi di lavoro. Ed io, stando lontano da Bologna, non posso esprimermi su eventuali vantaggi o svantaggi di questo tipo». Evidenti, invece, agli occhi di Spalletti, i progressi dei blucerchiati: «Le note positive sono emerse sul piano individuale. Ad esempio cito Balleri, che ha corso più di tutti, Ficini, che sta raggiungendo i suoi livelli abituali, e Sgrò, dal quale il pubblico e la critica si aspettano molto. Marco ha tessuto il gioco tra centrocampo ed attacco, mettendo in mostra il suo piedino morbido e la sua abilità di saltare l'uomo sul breve». Dal singolo si passa al collettivo: «In fase difensiva stiamo progredendo ed è sempre piacevole constatare di avere subito un solo pericolo in novanta minuti, indipendentemente dal valore dell'avversario. I giocatori poi hanno effettuato un buon pressing: quando hanno capito di avere chiuso uno spazio ci si sono buttati dentro con forza. Per comportarsi così c'è bisogno di collaborazione tra i reparti e di una grande volontà di determinare le situazioni». La vittoria sull'Harelbeke, insomma, ha portato tanto morale nello spogliatoio blucerchiato. Il Bologna non fa paura: «Sarà una bella partita ha commentato Sgrò - ma dovremo stare molto attenti ai loro attaccanti. Ho visto la partita di Bucarest, che secondo me non fa testo. Sono molto più forti di quanto abbiano dato a vedere. Mi dispiace, piuttosto, che una squadra italiana debba essere eliminata». «Dobbiamo crederci ha aggiunto Palmieri - anche se ci aspetta un confronto difficile. Dovremo essere bravi noi a interpretare subito la gara nel modo giusto. Con il Bologna avevo esordito in serie B a 19 anni (stagione '86-'87, ndr) e poi ci sono ritornato per qualche mese otto anni dopo. Sono un ex, ma non cerco rivincite, è un avversario come un altro. Montella? L'intesa procede bene, certe volte ci capiamo con naturalezza. Giocare al suo fianco ti semplifica la vita, perché lui si porta a spasso i difensori, aprendo spazi che possono diventare decisivi». Mazzone è avvisato. Damiano Basso Palmieri (foto): «Giocare con Montella è un piacere»

Luoghi citati: Bologna, Bucarest, Europa, Genova, Romania