Schumacher si scusa: «Ho sbagliato io»

Schumacher si scusa: «Ho sbagliato io» Il ferrarista, nel bene o nel male, sempre protagonista anche nel Gran Premio d'Austria Schumacher si scusa: «Ho sbagliato io» «Ma non mollo, darò battaglia sino all'ultima gara» ZELTWEG DAL NOSTRO INVIATO Strano destino quello di Michael Schumacher. E' sicuramente il miglior pilota degli ultimi anni, un corridore che mescola un eccezionale talento naturale a straordinarie capacità tecniche di guida. Eppure si trova sempre in mezzo alla bufera, quando compie grandi imprese o fa errori madornali, nel giorno della vittoria e in quello della sconfitta. Nel weekend in Austria ne ha combinate di tutti i colori. E' uscito clamorosamente di pista nelle prove libere, ha sbagliato i tempi per approfittare della pioggia durante le qualificazioni, ha fatto un errore degno di un debuttante ieri in gara, finendo nel prato mentre inseguiva Hakkinen per contendegli il primo posto. Eppure alla fine ha disputato una delle corse più belle e aggressive della sua carriera. Il terzo posto, come risultato a livello di punteggi, gli sta un po' stretto e non lo ha nascosto. «E' stata una bella gara - ha dichiarato Michael scuro in volto considerato il ritardo che avevo accumulato e la vettura danneggiata che guidavo. Non cerco scuse: sono uscito di pista per un mio errore. Ho allargato troppo la traiettoria e non ho più potuto controllare la F300. Ho visto volare via l'alettone e altre appendici aerodinamiche. Così sono stato costretto a fare un giro al rallentatore. Ai box come al solito sono stati bravissimi a sostituire tutto in circa 20 secondi. Dopo ho iniziato un inseguimento feroce. Sapevo che avrei dovuto fermarmi un'altra volta e che avrei dovuto ricominciare da capo con i sorpassi. Ho preso tanti rischi». In particolare con il fratellino Ralf... «Era molto veloce e non ha fatto complimenti. Una volta ho dovuto frenare in extremis per non finire nella sabbia. Se porto a casa tutta quella che ho raccolto in questi giorni, finisco con il costruirmi una casa...». Una battaglia che è durata sino alla fine, anche con Irvine... «Avevamo la stessa strategia di due soste con Eddie. Negli ultimi giri sulle nostre vetture c'erano analoghi problemi di freni, forse i miei erano meno gravi. A un certo punto avremmo potuto sbagliare tutti e due. Sarebbe stato assurdo pretendere da Irvine una resistenza superiore al normale». E il Mondiale? «La corsa al titolo continua. Credo che potremo dare battaglia alla McLaren sino all'ultima gara, anche se ora ha nuovamente preso un buon vantaggio. La Ferrari è migliorata. Motore, gomme e tutto il resto. Io resto fiducioso, molto fiducioso». L'ottimismo regna anche in casa di Irvine. L'irlandese ha detto di essersi divertito in corsa. «Malgrado un problema di frizione che si era manifestato già in mattinata ho fatto una notevole partenza. Sono riuscito a compiere alcuni sorpassi che mi sono piaciuti. Poi ho visto che Schumi usciva di strada e rientrava con l'alettone rotto. In quel momento ho spinto al massimo perché pensavo che sarei restato da solo a difendere la Ferrari. Ho avvicinato Fisichella che è sta- to ehminato dall'incidente con Alesi e poi anche Coulthard. Forse ho chiesto troppo alla vettura e ho sentito che ero sbilanciato in frenata. Ho dovuto rallentare». Il sacrificio non sarà mutile per Irvine. Se la sua conferma per il prossimo anno era già quasi scontata, ora è praticameente sicura. Si sta dimostrando non solo fedele ma anche veloce. Oggi intanto a Parigi si riunisce il Tribunale della Fia per giudicare il reclamo presentato dalla McLaren dopo l'errore di procedura commesso dai commissari sportivi a Silverstone nel penalizzare Schumacher. Salvo sorprese il risultato della gara dovrebbe essere confermato. Rischiano invece una sospensione gli stessi commissari, chiamati a dare spiegazioni mercoledì. Cristiano Chiavegato «Con la sabbia che ho raccolto in questi giorni posso davvero costruirmi una casa» Oggi a Parigi la Fia discuterà l'appello della McLaren per i fatti di Silverstone FORMULA 1 WORLP FORMULA 1 Sopra: riparata a tempo di record (solo 20") la vettura, Schumacher è risalito dal 16° posto al 3° gradino del podio (foto a lato)

Persone citate: Alesi, Coulthard, Cristiano Chiavegato, Fisichella, Hakkinen, Michael Schumacher, Schumacher

Luoghi citati: Austria, Parigi, Silverstone