Fisichella-Alesi, il sogno finisce dietro una curva

Fisichella-Alesi, il sogno finisce dietro una curva DALLA PRIMA FILA AL RITIRO L'italiano troppo irruente, ma nessuno polemizza Fisichella-Alesi, il sogno finisce dietro una curva ZELTWEG DAL NOSTRO INVIATO Questa volta non ci sono polemiche. Il fair-play è di casa per Alesi e Fisichella che pure si sono buttati fuori pista come due kamikaze, gettando alle ortiche un risultato che poteva essere positivo. Sul piano puramente teorico, visto in televisione la responsabilità maggiore per la collisione tra la Sauber e la Benetton alla Remus Kurve, sarebbe dell'italiano. Il francese era davanti, aveva impostato la sua traiettoria un po' larga perché aveva frenato all'ultimo istante quando si è sentito piombare addosso la vettura di Giancarlo costretto a passare in uno spazio dove non poteva spostarsi ulteriormente a destra. La verità è che entrambi i piloti, si sono sentiti la coscienza un po' sporca. Non tanto per l'incidente che può essere considerato un normale episodio di gara, quanto proprio per avere spreca- to il lavoro di questi giorni che li aveva portati nella prima fila dello schieramento. «Se ci sono delle responsabilità - ha detto Fisico, nervosissimo queste non sono mie. Jean è un pilota generalmente corretto. Anzi era uno dei miei idoli prima che io arrivassi in Formula 1. Ero appena uscito dai box dopo il rifornimento, con le gomme nuove, quando mi sono trovato la Sauber di fianco. L'ho sorpassato ma alla frenata me lo sono visto spuntare fuori alla sinistra e chiudere la traiettoria davanti. Peccato, mi dispiace moltissimo. Stavo facendo una corsa controllata perché potevo arrivare sul podio. Visto quello che è successo a Schumacher ero tranquillamente secondo. Non avevo fatto resistenza sul tedesco proprio per non prendere rischi. Sono stato anche sfortunato: nell'immettere la benzina nel serbatoio non si era chiuso subito lo sportellino e avevo perso forse un secondo. Senza quel piccolo ri¬ tardo sarei stato davanti e non sarebbe successo nulla». La replica di Alesi è stata ancora più pacata: «Quella è una curva maledetta (lo scorso anno si era centrato nello stesso punto con Irvine, ndr) - ha detto Jean -. Non è mai bello avere degli incidenti, ma l'ultimo con cui vorrei averli è proprio Giancarlo che è un bravo ragazzo oltre che un ottimo pilota. E' successo. Ed entrambi ne paghiamo le conseguenze», [c. eh.] Giancarlo: «E' sempre stato il mio idolo» Jean: «Bravo ragazzo e ottimo pilota» Le vetture di Alesi e Fisichella fuori gara dopo l'incidente

Persone citate: Alesi, Fisichella, Fisico, Remus, Sauber, Schumacher