Un'altra strage sulla To-Savona: 5 morti

Un'altra strage sulla To-Savona: 5 morti L'incidente nel tratto non ancora raddoppiato fra Fossano e Carrù. Code di oltre 10 chilometri Un'altra strage sulla To-Savona: 5 morti Scontro frontale per un sorpasso Ancora una sciagura sull'A 6 Torino-Savona, 1'«autostrada della morte», nel tratto di corsia unica fra i caselli di Fossano e di Carrù. In uno scontro frontale fra una Golf e una Punto hanno perso la vita, ieri pomeriggio cinque persone: altre due sono ricoverate in ospedale in gravi condizioni. Le vittime sono tutte residenti a Torino e provincia. Sono il guidatore i due passeggeri della Punto, e due dei quattro viaggiatori sulla Golf. Sulla Punto hanno perso la vita Pierangelo Falcherò, 61 anni, di Collegno, via Condove 34, la moglie Liliana Mucchiano, 59 anni, e la sorella di lei, Maria Luisa Mucchiano, 56 anni, Torino, via Frejus 103/bis. Sulla Golf viaggiavano invece Luigi Odino, 22 anni, di Prarostino, via Massera 100, Annamaria Distasio, 25 anni, di Pinerolo, viale Mamiani 17: la ragazza è morta sul colpo, mentro il giovane, che era al volante, è spirato circa un'ora dopo in ospedale. I feriti si chiamano Ernesto Gallo, 28 anni, anch'egli pinerolese, viale Virginio 22, ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Savigliano, e Marco Bolla, 20 anni, corso Torino 141, trasportato a Fossano: prognosi di 40 giorni. Erano circa le 19. L'unica certezza, per ora, sulla dinamica, è che si tratta di uno scontro frontale fra le due vetture. Secondo la prima ricostruzione la Punto delle tre vittime proveniva da Savona in direzione Torino, al rientro dalle ferie. In vacanza stavano invece andando gli occupanti della Golf: Luigi Odino avrebbe tentato un sorpasso azzardato, invadendo parzialmente la corsia di marcia opposta. Uno scontro spaventoso, a cavallo della doppia linea di mezzeria. I resti della Golf sono rimasti al centro della carreggiata. La Punto ha proseguito la sua corsa accartocciandosi contro il guard-rail: Maria Luisa Mucchiano, che sedeva sul sedile posteriore della Punto, è stata sbalzata fuori dall'abitacolo dalla violenza dell'urto. A quell'ora il traffico era già intenso, e in pochi istanti si è formata una coda di qualche centinaio di metri. La richiesta di aiuto è partita da uno degli automobilisti rimasti incolonnati. Sono intervenuti in massa polizia stradale, vigili del fuoco ambulanze ed elicottero del «118», che ha trasportato in ospedale il conducete della Golf. Dopo questo incidente le vittime sull'autostrada-killer stanno raggiungendo quota 650. Un dato terrificante. Pochi chilometri prima, il 5 luglio scorso, sempre sull'A 6 TorinoSavona hanno perso la vita altre tre persone, una famiglia torinese che, a bordo di un furgone Mercedes, è finita contro un autobus. Per consentire ai mezzi di soccorso di raggiungere il pun- to della sciagura e trasportare rapidamente i feriti, ^(autostrada del mare» è stata chiusa in entrambe le direzioni fino alle 22. Per chi proveniva da Savona lo stop era al casello di Carrù. Uscita obbligatoria a Fossano per chi invece arrivava da Torino. I vacanzieri si sono così trovati a percorrere strade alternative, insufficienti per quel volume di traffico. E, mentre si formavano dieci chilometri di coda tra Mondovì e Niella Tanaro, altrettanti erano quelli che gli automobilisti dirottati sulle statali ancora alluvionate della Langa Monregalese hanno dovuto affrontare. Un'ora dopo l'incidente, pro¬ prio mentre si stava cercando di ricostruire la dinamica dello scontro mortale, s'è abbattuta in zona una violenta grandinata, che ha reso più difficili i lavori degli agenti della polstrada. Le cinque vittime di ieri hanno riacceso inevitabilmente le polemiche sui ritardi nel rad¬ doppio dell'autostrada che collega Piemonte e Liguria. Il tratto dove si sono scontrate frontalmente la Golf e la Punto sarà l'ultimo, a carreggiata unica, ad essere ampliato: bisognerà aspettare almeno fino al Duemila. Luca Ferrua Le vittime abitavano a Torino, Collegno e Pinerolo: altri due feriti sono in gravi condizioni $<> ir' Le vittime sono rimaste imprigionate in un groviglio di lamiere

Persone citate: Annamaria Distasio, Ernesto Gallo, Luca Ferrua, Luigi Odino, Marco Bolla, Maria Luisa Mucchiano