«Aiutate chi è solo d'estate»

«Aiutate chi è solo d'estate» Castel Gandolfo: Wojtyla è apparso in forma e si è concesso alcune battute «Aiutate chi è solo d'estate» Appello del Papa alla vigilia delle grandi partenze CASTEL GANDOLFO. Ieri il Papa, nel suo primo Angelus da Castel Gandolfo di questa estate, ha rivolto un pensiero particolare a quanti vivono questo periodo nella solitudine e nelle difficoltà. «Vorrei salutare ha detto al termine della preghiera mariana - quanti sono uniti a noi attraverso la radio e la televisione, specialmente gli ammalati, gli anziani e coloro che sentono ancora più le difficoltà della solitudine durante il periodo estivo». E ha aggiunto: «Auspico che possano trovare persone che stiano loro accanto e auguro a quanti hanno l'opportunità di andare in vacanza di trascorrere un periodo di meritato e sereno riposo». C'erano un migliaio di fedeli di varie nazionalità, nel cortile dello storico palazzo di Castel Gandolfo e Giovanni Paolo II ha regalato loro un «fuori programma», fatto di battute a botta e risposta. L'incontro, decisamente informale e inconsueto, si è protratto per oltre mezz'ora. Il Papa, che è apparso in buona forma e prima di cominciare a parlare ha atteso sorridendo che i fedeli lo acclamassero per alcuni minuti, ha continuato la sua riflessione sul senso cristiano della domenica, cominciata con la pubblicazione della lettera apostolica «Dies Domini», e proseguita durante la recita degli Angelus delle domeniche di luglio. Poi si è concesso un contatto prolungato con i fedeli, che nel cortile del palazzo sono anche fisicamente più vicini rispetto a Piazza San Pietro, e riescono a stabilire un clima più familiare, che il Pontefice sembra apprezzare particolarmente. Così ha scherzato con loro nelle varie lingue e con i polacchi ha addirittura dialogato, rispondendo ai loro festeggiamenti. Pellegrini e turisti hanno risposto con entusiasmo al Papa: gli spagnoli, in genere i più chiassosi, lo hanno acclamato per vari minuti; le universitarie italiane che partecipavano a un convegno della fondazione Rui hanno cantato la «Donna cannone» di Francesco De Gregori e i polacchi hanno cominciato a protestare, perché non veniva il loro turno di saluti. Alla fine il Pontefice ha rivolto un ultimo saluto e si è ritirato nel suo studio. [Ansa]

Persone citate: Francesco De Gregori, Giovanni Paolo Ii, Pellegrini, Wojtyla

Luoghi citati: Castel Gandolfo