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Nuove perizie sul cadavere di Simeone Delitto di Ostia Nuove perizie sul cadavere di Simeone ROMA. Saranno affidate oggi dal pm Pietro Saviotti le nuove consulenze sollecitate per chiarire ulteriormente le cause della morte del piccolo Simeone Nardacci. Ai due esperti che si presenteranno al magistrato negli uffici di piazzale Clodio sarà chiesto di verificare la natura delle lesioni riscontrate sul coipo del bambino e se siano presenti tracce di violenza sessuale. L'accertamento si svolgerà in «contraddittorio con le parti», ossia potrà essere presente un consulente della difesa e il risultato, in caso di irripetibilità dell'atto, potrà assumere valore di prova in un eventuale processo. L'affidamento dell'incarico dovrebbe accelerare i tempi per la restituzione della salma alla famiglia e per lo svolgimento del funerale di Simeone. Secondo quanto si è appreso, i tempi che i consulenti potrebbero richiedere al pm per esaminare il cadavere dovrebbero essere di uno-due giorni. Il funerale potrebbe quindi essere celebrato nella giornata di domani o, al massimo, mercoledì prossimi. Anche se inquirenti e investigatori ritengono di avere molti elementi sulla dinamica dei fatti, la settimana che si apre oggi sarà caratterizzata anche da una nuova serie di interrogatori per fare luce su alcune circostanze ancora non chiarite. Nel quartiere o nella città di Ostia, come la chiama qualcuno, la domenica di un caldissimo luglio ha preso ieri il sopravvento. Anche sulla tragedia del piccolo Simeone, cui sabato la Procura di Roma ha messo un punto che nessuno intende rimuovere. «E' tempo di riposo, ora», dice una voce femminile al cellulare di uno dei portavoce del comitato degli occupanti dei palazzi di via Capo delle armi dove abitavano Simeone Nardacci e la famiglia F. Anche la loro dignitosa guerriglia di abusivi metropolitani si attenua: i cronisti con la loro indiscrezione sono scomparsi e i cancelli dell'area non sono presidiati dalla severa ronda che in questi giorni aveva respinto gli estranei. [Ansa]