«Un pazzo non sigillerà Capitol Hill»

«Un pazzo non sigillerà Capitol Hill» Frotte di turisti in visita, mentre dilagano le polemiche sulla sicurezza dell'edifìcio «Un pazzo non sigillerà Capitol Hill» Subito riaperto il Parlamento WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Le transenne sono state rimosse, i turisti sono tornati a frotte. Il giorno dopo la strage, al Campidoglio tutto è di nuovo come prima. 0 quasi: perché la riapertura repentina del Senato e della Camera al pubblico voluta dalle autorità americane ha un che di forzato. Eppure nessuno ha pensato per un attimo che il palazzo andasse chiuso qualche giorno in attesa di una verifica delle misure di sicurezza. «Deve rimanere un luogo dove la gente può passeggiare in libertà e con orgoglio lungo i corridoi del governo», ha spiegato il presidente Clinton, che per primo ha appoggiato l'immediata riapertura al pubblico di quella che è sempre stata una delle mete preferite dei turisti. Il presidente della Camera Newt Gingrich, che è un po' il «padrone di casa» del Congresso, ha aggiunto con voce a tratti rotta dalla commozione che «nessun terrorista, nessun malato di mente ci impedirà di tenere aperte le porte della Casa del popolo alla gente di tutto il mondo». E così i turisti, attirati anche dal clamore della strage, sono affluiti più numerosi che mai nel corso di una strana giornata che è diventata anche un momento di pellegrinaggio. Le autorità sono subito arrivate alla conclusione che non c'è misura di sicurezza capace di impedire ad uno squilibrato come Russell Weston di correre verso l'entrata, aggirare il metal detector e aprire il fuoco su chi capita - a meno di non circondare l'intera area del Campidoglio con una cancellata, com'è stato fatto per la Casa Bianca. Ma quell'ipotesi, presa in considerazione qualche anno fa, venne subito scartata. «Le misure di sicurezza non c'entrano per nulla», ha detto con convinzione ieri Bill Thomas, deputato repubblicano della California e responsabile dei servizi di protezione. «Si è trattato di un individuo deciso ad entrare con violenza nel Campidoglio. E la sua corsa è stata subito fermata dalle due guardie che ci hanno rimesso la vita». Per una strana coincidenza una delegazione del ministero degli Interni russo si trovava dentro l'edificio proprio allo scopo di studiare le misure di sicurezza degli americani. Il governo russo ha confermato che la delegazione ha filmato le scene di panico e l'azione degli apparati di sicurezza. «Da professionisti, siamo rimasti colpiti dal loro lavoro molto dinamico», ha detto uno dei russi all'agenzia Tass. Weston, che si trova in un ospedale della capitale a poco più di un miglio dal Congresso, si è lievemente ripreso dopo un'intervento chirurgico durato quattro ore. Ma le sue condizioni sono ancora estremamente critiche e i medici hanno detto ieri che le sue possibilità di farcela erano del 50 per cento. Anche se dovesse sopravvivere, il futuro che ha di fronte potrebbe comunque essere breve: ha buone probabilità di essere condannato a morte, a meno che la sua difesa non dimostri uno stato di foiba. Il mandato di cattura gli è stato notificato ieri non appena ha ripreso conoscenza. Angela Dickerson, la turista 24 enne colpita al volto e alla spalla durante la sparatoria per fortuna ce l'ha fatta. Anzi, le sue condizioni sono migliorate così rapidamente che è stata dimessa molto prima del previsto. Al Campidoglio, deputati, senatori e impiegati si sono raccolti per ricordare le due guardie cadute mentre cercavano di evitare una strage di proporzioni molto maggiori. Nonostante il chiasso dei turisti c'era una atmosfera di grandissima commozione ieri al Senato e alla Camera. Molti conoscevano di persona Jacob Chestnut e John Gibson, e gli devono la vita. Il Campidoglio è una sorta di città nella città - trentamila persone che lavorano a stretto contatto nel grande edificio bianco che sovrasta la capitale. Andrea di Robilant Agenti russi in visita hanno filmato la scena dell'assalto «Poliziotti Usa, bel lavoro!» UNA ARMATA DI PIST01ER0S Ogni anno circa 35 mila americani vengono uccisi da armi da fuoco In un giorno muoiono per omicidio più persone in America di quante ne muoiano in un anno intero in Giappone. In una settimana vengono uccisi da un'arma da fuoco più americani di tutti gli europei occidentali uccisi in un anno. La popolazione del Texas è di 17 milioni. Il numero di armi in loro possesso è di 68 milioni: quattro per ogni uomo, donna e bambino che vive nello Stato. Si calcola che negli Usa circolino tra 200 e 250 milioni di armi, quanto basta per armare ogni adulto. I negozi di armi sono oltre 10 volte più numerosi dei ristoranti «McDonald's»: 142.000 rispetto a 12.000. :y>--:;:-::::^:-::-:y\v:y:;:v:y:; .yyyyyyyy:' ■: :yy * y'yyy.y : y :-y La bandiera americana su Capitol Hill è a mezz'asta dopo l'uccisione dei due agenti Jacob Chestnut e John Gibson (a sinistra). Sopra Eugene Russell, 39 anni l'assassino autore della strage in Campidoglio

Luoghi citati: America, California, Giappone, Texas, Usa