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Palermo Palermo Denunciate 71 persone PALERMO DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Per i disordini scoppiati giovedì notte a Palermo e proseguiti venerdì mattina la questura ieri ha denunciato 71 precari delle categorie protette che hanno occupato il settimo piano dell'assessorato regionale al Lavoro. I locali sono stati poi fatti sgombrare dalla polizia giunta in tenuta antisommossa. Si sospetta che fra loro vi siano infiltrati: veri e propri agit-prop interessati a rendere incandescente il clima a Palermo dove il tasso della disoccupazione al 25 per cento peraltro mantiene costantemente su alti livelli il termometro. E come se non bastasse si ritiene pure possibile che in parte i precari siano orchestrati da alcuni individui che pagherebbero dietro la promessa di un «posto sicuro» e che altro non sarebbero che truffatori. E' in questo scenario decisamente complesso che si è arrivati alle 71 denunce alle quali domani o nei prossimi giorni potrebbero seguirne altre. Le indagini infatti non sono concluse. I reati per i quali sono scattate le denunce alla procura della Repubblica presso la pretura sono interruzione di pubblico servizio, danneggiamento e occupazione di ufficio pubblico. L'inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore Rita Furlantelli che nel suo ufficio sta vagliando un primo rapporto informativo redatto dalla squadra mobile sulla base della denuncia presentata al questore Antonio Manganelli dall'assessore regionale al Lavoro Carmelo Briguglio di An. Convinto che i precari siano davvero disperati, ma che parte di essi sia strumentalizzata da personaggi privi di scrupoli, venerdì mattina Briguglio, mentre l'assessorato era ancora occupato dai manifestanti, è andato dal prefetto Francesco Lococciolo e subito dopo dal questore Manganelli, segnalando che tra gli autori della protesta sono stati notati di nuovo giovani con telefonini cellulari, abiti costosi e braccialetti d'oro, insomma look per mente da disoccupati. La notte di giovedì l'irruzione nell'assessorato in via Pernice è avvenuta dopo che sono state forzate le serrature di un cancello e di due porte. Durante il bivacco negli uffici, interrotto dalla polizia verso mezzogiorno di venerdì, gruppi di precari hanno scaraventato in strada bottiglie, portaceneri, giornali. Poiché alcuni di loro avevano minacciato di buttarsi dal balcone sono stati fatti intervenire i vigili del fuoco con un materasso gonfiabile per salvare la vita a chi dalla minaccia fosse passato ai fatti. Antonio Ravidà

Persone citate: Antonio Manganelli, Antonio Ravidà, Briguglio, Carmelo Briguglio, Francesco Lococciolo, Rita Furlantelli

Luoghi citati: Palermo