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Fininvest: mai contattato né conosciuto Rapisarda Il presidente Bonomo: calunnie contro Berlusconi Fininvest: mai contattato né conosciuto Rapisarda MILANO. Non si placa la polemica dopo le dichiarazioni di Filippo Alberto Rapisarda alla Stampa. In una nota del presidente della Fininvest Aldo Bonomo, si ricorda il «passato criminale» del pentito: «Stupisce - scrive Bonomo - che si sia offèrta la possibilità ad un siffatto personaggio di vestire i panni paludati del "grande accusatore" della Fininvest, quasi che si potesse riconoscere un briciolo di attendibihtà a chi, come lui, praticando abitualmente la calunnia, si è visto invece azzerare sentenza dopo sentenza, le denunce presentate contro diverse persone». Ribadendo che Silvio Berlusconi e le sue aziende «non hanno mai avuto nessun rapporto, di nessun tipo, per nessuna ragione, in nessuna occasione, con il Rapisarda», il presidente della Fininvest entra nel merito delle dichiarazioni di Rapisarda: «E' falso che Berlusconi e la Fininvest si siano mai rivolti al Rapisarda per ottenere prestiti; è falso che ci sia stato un finanziamento a Dell'Utri di dieci miliardi "per la tv di Berlusconi" nel 1979; è falso che lo stesso Rapisarda abbia denunciato questo fatto nel 1987; è falso pertanto che Dell'Utri e Berlusconi l'abbiano querelato a questo titolo essendo evidente che non si può proporre una querela per una dichiarazione che non è mai stata fatta; è falso che ci sia stata una promessa di versamento di venti miliardi al dottor Dell'Utri in un appartamento di Parigi; è falso che il dottor Berlusconi abbia mai trattato con l'ingegner Gianni o con il tribunale fallimentare per rilevare il gruppo Facchin e Gianni; è falso che nel 1977 il dott. Dell'Utri non ricevesse da mesi "il suo stipendio da Berlusconi"». La Fininvest, infine, conferma la decisione di presentare querela «per stroncare la condotta calunniatoria e diffamatoria del Rapisarda e di tutti coloro che diffondono le sue false dichiarazioni». [r. i.]