Il pescatore inchiodato dalla moglie

Il pescatore inchiodato dalla moglie La donna crolla dopo una notte di interrogatorio, anche un altro figlio smonta l'alibi Il pescatore inchiodato dalla moglie Svolta nel giallo di Ostia: «Lui ha ucciso Simeone» ROMA. Una notte ancora di interrogatori e crolla l'alibi di Vincenzo F. Anche la moglie Bruna, dopo il figlio maggiore e quello piccolo, lo accusa. A questo punto la situazione si fa gravissima per il pescatore di Ostia, 59 anni, accusato di aver violentato e ucciso il piccolo Simeone. Tanto che il procuratore di Roma Vecchione annuncia la conclusione delle indagini. E' ufficiale, insomma. La moglie di Vincenzo è crollata nel corso della notte. Prima da sola, poi davanti al figlio trentacinquenne, ha raccontato di aver fornito un alibi falso al marito. Non è vero che cenarono al capanno di Fiumara Grande. Rientrarono a casa in quattro molto presto, tra le 18 e le 19. Nel frattempo, all'appartamento del settimo piano era arrivato anche Simeone per giocare con l'amichetto. Poi i maschi di casa uscirono. Erano circa le 20,30. Il resto del racconto si deve a Claudio F. Grignetti A PAG. 5

Persone citate: Claudio F. Grignetti, Vecchione, Vincenzo F.

Luoghi citati: Fiumara, Roma