Salvi gli sconti dal benzinaio in agosto di Luigi Grassia
Salvi gli sconti dal benzinaio in agosto SOLLIEVO PER LE VACANZE Accordo Upi-gestori, scongiurato lo sciopero del fai-da-te e delle tariffe speciali in giorni determinati Salvi gli sconti dal benzinaio in agosto Firmano tre associazioni con 20 mila aderenti Ma un'altra con 4 mila invoca l'Antitrust e l'Ue ROMA IE CIMILA lire per ogni pieno: è quello che potranno risparmiare gli automobilisti italiani, scegliendo oculatamente l'impianto e il giorno, grazie all'accordo raggiunto ieri tra i benzinai e i petrolieri. Si tratta di sconti e facilitazioni in gran parte già in vigore, ma che i gestori volevano sospendere proprio all'inizio di agosto in corrispondenza con il grande esodo delle vacanze. L'altra sera il rischio è svanito: l'Unione petrolifera e tre delle associazioni di categoria dei benzinai, che rappresentano circa 20 mila auto-pompe, si sono accordate su un piano di ristrutturazione del settore attorno a cui si è discusso accanitamente per quattro mesi, mentre solo un'organizzazione, che raggruppa 4 mila benzinai, dissente e promette battaglia. La materia del contendere, fra compagnie e benzinai, è come snellire le reti di distribuzione, che in Italia sono troppo onerose; per gli automobilisti invece erano in gioco lo sconto per il il fai-da-te, che offre una riduzione di 40-60 lire al litro rifornendosi senza l'ausilio del benzinaio (e questo su una media cilindrata può significare 3 mila lire di risparmio su un pieno) più le tariffe speciali che scegliendo determinati distributori e giorni della settimana possono fruttare altre 7 mila lire. Ieri Faib-Confesercenti, Fegica-Cisl e Anisa-Confcommercio dopo l'accordo con l'Upi hanno annunciato in una nota la «regolarità degli sconti nel mese di agosto». L'intesa, scrivono, mette «fine a quattro mesi di serrato confronto e di dura contrapposizione tra petrolieri e gestori, anche grazie all'azione del sottosegretario all'Industria, Umberto Carpi, e rappresenta un punto di equilibrio tra le richieste della categoria e le disponibilità dell'industria petrolifera». Anche l'Upi saluta l'accordo come «soluzione di un complesso e prolungato contenzioso tra le parti». L'Unione petrolifera lo definisce «un passaggio importante nel processo di ri¬ strutturazione della rete di distribuzione carburanti, che consente, secondo quanto auspicato anche dal ministero dell'Industria, una maggiore flessibilità di intervento. L'intesa comporterà per la parte economica oneri assai sensibili per le compagnie, ma dovrebbe sgomberare molti ostacoli e impacci sulla via dell'innovazione dei punti di vendita, permettendo un più libero dispiegamento degli impulsi concorrenziali». Di tutt'altro avviso la FigiscConfcommercio, l'unica organizzazione dei benzinai che non ha ritenuto di sottoscrivere l'ipotesi di accordo raggiunta , anzi aveva proprio scelto di non trattare (e già era stata la sola, all'inizio di luglio, a decidere di non sospendere, come avevano fatto dalle altre tre sigle, uno sciopero di tre giorni). «L'ipotesi di intesa - sostiene la Figisc - viola sia il decreto legislativo 32/98 sulla ristrutturazione della rete distributiva dei carburanti, sia il regolamento 84/83 relativo alla concorrenza nel settore, nonché lo stesso accordo, del luglio del 1997, di cui è parte integrante». «Noi - ricorda l'associazione - avevamo scelto già nei giorni scorsi di non trattare; con l'accordo, i petrolieri e le altre associazioni hanno sentenziato il definitivo abbandono al loro destino di quei 18 mila gestori esclusi dalle compagnie petrolifere dalle politiche di sconto al pubblico». Riservandosi di «denunciare tale intesa in tutte le sedi opportune», la Figisc annuncia quindi che «ricorrerà all'Antitrust e all'Ue». Nei prossimi giorni, i benzinai della Figisc potrebbero addirittura aumentare, ha detto il presidente Ottorino Millo, i prezzi di vendita dei loro carburanti «per riequilibrare i conti economici». Invece, il sottosegretario al¬ l'Industria Umberto Carpi ha detto che l'accordo raggiunto tra le compagnie e i gestori «rappresenta un risultato molto importante, sia per la tranquillità dei consumatori, sia perché consentirà di procedere rapidamente sulla via della riorganizzazione della rete distributiva». Luigi Grassia Niente minacce di serrata dei benzinai Anche gli sconti sono salvi
Persone citate: Ottorino Millo, Umberto Carpi
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