la Edison ora scalda i muscoli

la Edison ora scalda i muscoli ELETTRICITÀ' Offerta d'acquisto del ramo energia di «Union Fenosa» (n. 3 iberico) la Edison ora scalda i muscoli Compra la Sag e parte all'attacco della Spagna ROMA. Grandi manovre alla Edison, il maggior produttore privato di elettricità italiano, in vista della prossima apertura del mercato elettrico che scatterà nel febbraio '99. La società del gruppo Montedison accelera il processo di espansione: dopo aver annunciato nei giorni scorsi un'accordo con una serie di imprese italiane per la costituzione di due consorzi che correranno alla conquista del mercato LI ire ieri ha firmato il conti atte )er l'acquisto della Soc.' Là adriatica gas (Sag) e di partecipazioni in società che possiedono azioni Sag per un ammontare pari all'81,5 per cento del capitale sociale. Il prezzo della transazione è di 74 miliardi. Sempre ieri, la Edison ha ufficializzato la presentazione di un'offerta per l'acquisto del ramo d'azienda della produzione ener¬ getica della spagnola «Union Fenosa». Un passaggio che le consentirebbe di rafforzare la sua presenza all'estero, che la vede già controllare una società elettrica svizzera, la Khr. E nell'agenda di Enrico Bondi e Giulio Del Ninno, rispettivamente amministratori delegati di Montedison ed Edison, ci sono anche altri due importanti obiettivi: le aziende municipalizzate di Torino e Milano in via di privatizzazione. In vista della prima l'Edison è alleata del colosso francese «Electricité de France» (Edf) mentre per la seconda è in gara a fianco della svizzera Atei. Nella corsa per entrare nel capitale della società spagnola Union Fenosa, l'Edison gareggerà con altri partner di rilievo, primi tra tutti l'inglese National Power e l'americana Enron. Union Fenosa è il terzo produttore elettrico spagnolo dopo Endea e Iberdrale, è una società privata e quotata in Borsa con un ampio flottante (73 per cento) e il resto in mano alle banche. La potenza installata è di 5400 Mw con una capacità produttiva di 20 miliardi di kwh, a fronte di quasi 3 milioni di clienti e di un fatturato di 3900 miliardi. La società del gruppo Montedison, prima in Italia fra i produttori privati con 20,3 miliardi di chilowattora prodotti nel '97 (l'80 per cento da fonti rinnovabili), pari all'8,4 per cento della produzione nazionale, in crescita rispetto al 6,6 per cento del '96, conta su un parco di 33 centrali (22 impianti idroelettrici e 11 termoelettrici di cogenerazione), dispone di 2400 chilometri di rete, 28 stazioni di trasformazione ed è presente nel mercato del gas con una quo- ta del 7,7 per cento (1,5 miliardi di metri cubi nel '97). In crescita anche il ruolo tra gli autoproduttori nel cui mercato la società di Bondi e Del Ninno è cresciuta dal 37 per cento del '96 al 39 per cento dell'anno scorso. La società, nel '97, ha visto crescere i ricavi del 40 per cento a 2649 miliardi, con un margine operativo lordo di 1256 miliardi e un utile netto a 403 miliardi di lire. [r. e. s.] Enrico Bondi

Persone citate: Bondi, Del Ninno, Enrico Bondi, Giulio Del Ninno, National Power

Luoghi citati: Italia, Milano, Roma, Spagna, Torino