Ventilatori, l'antidoto di Clinton di Franco Pantarelli

Ventilatori, l'antidoto di Clinton OLTREOCEANO Ventilatori, l'antidoto di Clinton Aiuti ai più poveri per vincere la calura CNEW YORK ENTO milioni di dollari per aiutare a combattere il caldo che sta uccidendo in Texas e Oklahoma. Li ha stanziati Bill Clinton e serviranno a comprare ventilatori, a installare condizionatori d'aria e ad aiutare quelli che i condizionatori ce li hanno già a pagare le bollette elettriche che saranno certamente elevatissime. Per prenderlo, questo provvedimento, Clinton è ricorso al fondo d'emergenza, quello stesso che i repubblicani vogliono abolire, ha detto tanto per non perdere l'abitudine di fare lotta politica sempre e comunque; e ne ha aggiunto un altro: quello di dichiarare «zona disastrata» i territori del Texas e dell'Oklahoma. Lo scopo pratico sarà che gli agricoltori che quest'anno non avranno raccolto, bruciato dalla siccità, e gli allevatori che hanno visto morire il loro bestiame, stroncato dal caldo, avranno diritto a delle dilazioni nei loro pagamenti e anche a prestiti a basso mteresse per cercare di rimettere in piedi la loro attività. E' la stessa cosa che si fa in caso di terremoti, alluvioni, cicloni, e infatti questo caldo che da settimane in quei due Stati mantiene i termometri al di sopra dei 45 gradi è ormai una vera e propria «catastrofe naturale». Fmora i morti sono stati 130. In gran parte si tratta di anziani che vivono soli. Si chiudono in casa in cerca di refrigerio e anche per paura degli sciacalli che hanno cominciato a circolare, e poi, quando arriva il malore e si sentono mancare il respiro, non hanno la forza di chiamare i soccorsi in tempo. Fra le vittime ci sono anche molti immigrati clandestini. Di solito attraversano la frontiera fra il Messico e il Texas nei punti meno controllati, cioè nel deserto, e si sottopongono a marce estenuanti per raggiungere un luogo in cui prendere contatto con le tante organizzazioni di lavoro nero e cominciare la loro avventura. In questo periodo, i corpi di almeno 45 di loro sono stati trovati in zone che indicavano che di quella marcia avevano compiuto neanche la metà. Ieri, poi, è accaduto che proprio il nemico naturale del caldo, l'acqua, venisse a mancare. A Fort Worth è saltato il condotto principale a causa - hanno detto i tecnici - del superlavoro cui la vecchia struttura è stata sottoposta dall'immensa, inusitata richiesta d'acqua. Per ripararlo ci vorranno alcuni giorni e nel frattempo a Fort Worth e nella vicina Dallas ci sarà il razionamento. Si potrà bere, si potrà cucinare, ci si potrà lavare (con moderazione), ma non si potranno innaffiare giardini e orti e ogni altro uso non strettamente indispensabile sarà proibito. Sulla possibilità che tutto questo possa finire presto i meteorologi danno poche speranze. Di statistiche che indicano tutti i record battuti ne forniscono molte (e naturalmente molti le usano per dire che allora è vero che 1'«effetto serra» esiste), ma di previsioni di qualche corrente d'aria fredda non c'è traccia. Nei giorni scorsi un «fronte» di aria fredda si è formato un po' più a Nord, e infatti in vari altri Stati, anche loro colpiti dall'ondata di caldo, la temperatura è ora a livelli più accettabili. Ma il fronte di aria calda stabilitosi in Texas e in Oklahoma ha bellamente resistito e i termometri sono sempre sul punto di scoppiare. La zona ancora a rischio si è dunque ristretta a questi due Stati, ma ha ancora la stessa, micidiale carica che ha avuto in tutto il mese appena trascorso. Un'unica nota positiva: ai criminali non piace il caldo, secondo le ultime statistiche diffuse dalla polizia dell'Oklahoma. Stupri, rapine a mano armata e aggressioni hanno registrato un calo del due, tre per cento. E, sempre secondo i dati della polizia, sono diminuite anche le «incursioni» dei ladri d'auto. I furti di vetture sarebbero scesi addirittura del 18 per cento. Franco Pantarelli

Persone citate: Bill Clinton, Clinton, Worth

Luoghi citati: Messico, Oklahoma, Texas