Tfr, rivoluzione dalla finanziaria

Tfr, rivoluzione dalla finanziaria BILANCIO DELLO STATO Al traguardo il provvedimento per convertire le liquidazioni in fondi Tfr, rivoluzione dalla finanziaria Ciampi in cerca di risparmi per 9 mila miliardi ROMA. Una vasta riforma delle h'quidazioni che coinvolgerà milioni di italiani, tagli «chirurgici» per 9000 miliardi di lire, lotta agli sprechi ministeriali, nuova campagna anti-falsi invalidi: è il menù, ancora provvisorio, della Finanziaria per il '99 che vedrà la luce solo a settembre prossimo ma che sta prendendo forma proprio in questi giorni prima della pausa estiva. Sono infatti due gli appuntamenti importanti prima del rompete le righe: i tecnici del ministero del Tesoro e delle Finanze che stanno preparando il progetto di trasformazione del trattamento di fine rapporto (Tfr) in azioni presenteranno la prossima settimana a sindacati e Confindustria lo schema di provvedimento che dovrebbe poi trovare posto in un disegno di legge collegato alla Finanziaria; nel frattempo, i più stretti collaboratori di Ciampi hanno avviato gli incontri preparatori con i dicasteri di spesa per preparare la mappa dei tagli. Una mano a Ciampi potrà arrivare dal nuovo bilancio che la Ragioneria sta preparando e che, basandosi sulle funzioni-obiettivo, dovrebbe frenare i tanti sprechi che si annidano neU'amministrazione pubblica: già quest'anno le Camere potranno esaminare una bozza sperimentale del nuovo modo di calcolare entrate e spese dello Stato, con una macro-riduzione delle voci. Tra i vari risparmi attesi dal governo, la nuova campagna anti-falsi invalidi da 100.000 controlli dovrebbe portare 200 miliardi, mentre molto più consistenti sarebbero i tagli alle spese di alcuni ministeri (si cercano 2-3000 miliardi di lire). Sul fronte delle entrate gli spazi sono ancora più stretti: fatto salvo l'impegno del governo di abbassare la pressione fiscale del 2% nel quadriennio, il presidente del Consiglio Prodi ha annunciato che per intanto non ci saranno nuove tasse: i 4500 miliardi di competenza delle Finanze dovrebbero così arrivare da un maxi-condono contributivo. Per quanto riguarda invece la grande partita liquidazioni (300.000 miliardi di lire se si conta tutto il Tfr maturato dei lavoratori privati), la scelta di «convertire» il proprio gruzzolo di liquidazione in azioni, da conferire poi ai fondi pensione, sarà volontaria e riguarderà tutto il monte-liquidazioni. Solo le imprese e i lavoratori che lo vorranno passeranno dunque al nuovo regime che, nei piani dell'esecutivo, dovrebbe peraltro assicurare rendimenti superiori al 3%, la remunerazione media del Tfr in Italia. Sul progetto, visto con favore dal sindacato, sarebbe arrivato anche il «sì» di Confindustria, che punta a strappare qualche nuova agevolazioni fiscale per le imprese che sceglieranno il nuovo regime. La tassazione dei fondi pensione è rimasta fuori dalla riforma delle rendite finanziarie e l'attuale trattamento fiscale (12,5% sui rendimenti, tassazione solo dell'87,5% della somma totale della rendita) non è ottimale. I tecnici del Tesoro stanno affinando la bozza di normativa per trovare il modo di aiutare anche le piccole imprese poco capitalizzate a entrare nel nuovo regime, [r. e. s.]

Persone citate: Ciampi

Luoghi citati: Italia, Roma