Si getta sotto il treno in corsa con il figlioletto di un anno

Si getta sotto il treno in corsa con il figlioletto di un anno Napoli: omicidio-suicidio alla stazione di Sant'Antimo Si getta sotto il treno in corsa con il figlioletto di un anno NAPOLI. E' restata in piedi tra i binari stringendo al petto il figlio. Il treno era lanciato a 120 all'ora e l'estremo tentativo di frenata da parte del macchinista a quel punto non poteva avere successo. Caterina Storace, di 42 anni, e il figlio Pietro, un anno da poco compiuto, sono stati travolti dal convoglio che ha fatto scempio del corpo della donna, rimasta sotto il treno, morta insieme con il bambino, scagliato poco lontano e ucciso dall'urto violentissimo. Il suicidio è avvenuto nella stazione ferroviaria di Sant'Antimo, un donnine alla periferia settentrionf I di Napoli, sotto gli occhi terrorizzaui di un ragazzo di 14 anni, che aveva anche tentato di strappare il piccolo dalle braccia della madre quando si era reso conto delle intenzioni della donna. Caterina Storace era fisioterapista e le mancava un solo esame al conseguimento della laurea in medicina. Era sposata con un medico e il bambino che ha dovuto condividere la sua orribile fine era l'unico figlio. Secondo le testimonianze raccolte dalla polizia, negli ultimi tempi la donna soffriva di crisi depressive, una situazione che si sarebbe aggravata dopo la nascita di Pietro. Ieri mattina l'hanno vista dirigersi verso la stazione ferroviaria tenendo tra le braccia il piccolo. Quando è arrivata alla stazione, sulla pensilina c'era solo il ragazzo di 14 anni. La linea ferroviaria è quella principale di collegamento con il Nord e qui, nelle due direzioni, transitano con frequenza treni a forte velocità. Il treno che ha investito la madre con il suo bambino era un convoglio di pellegrini, accompagnati dall'arcivescovo Francesco Saverio Toppi, partito poco prima da Pompei e diretto a Lourdes. Caterina Storace si è piazzata al centro dei binari un paio di minuti prima che sopraggiungesse il treno. Il ragazzo ha capito le intenzioni, e dopo un inutile tentativo di dissuasione, ha provato a strappare il piccolo dalle braccia della donna, ma ha dovuto desistere quando il treno era ormai ad alcune centinaia di metri, [e. 1. p.]

Persone citate: Caterina Storace, Francesco Saverio Toppi

Luoghi citati: Napoli, Pompei, Sant'antimo